L’Antitrust indaga su Sisal: “Abusa della sua posizione”
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fonte:
- Il Secolo XIX
Ha messo sotto inchiesta la fabbrica dei sogni, a cui gli italiani danno soldi in cambio di miraggi di ricchezza. L’Antitrust però non cerca premi, ma prove, e così ieri ha aperto un’indagine sulla Sisal, la concessionaria del Supernalotto, per abuso di posizione dominante. Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, l’azienda impedirebbe ai concorrenti di collegarsi alla rete telematica per raccogliere on line le scommesse sui giochi numerici a totalizzatore nazionale, ovvero il Superenalotto e il Superstar. La Sisal avrebbe quindi creato una barriera sul mercato, approfittando del suo status di concessionaria unica, ottenuto lo scorso 1° luglio in seguito a una gara internazionale. La concessione, che vale per i prossimi nove anni, prevede che l’azienda sia l’unica autorizzata a predisporre le modalità tecniche e operative per l’accesso alla rete telematica delle altre imprese. Per raccogliere le giocate insomma bisogna passare forzatamente attraverso la Sisal, che però avrebbe respinto o semplicemente ignorato le tante richieste ricevute. L’obiettivo, come spiega l’Antitrust in una nota, sarebbe stato quello di «ottenere un vantaggio competitivo rispetto ai potenziali concorrenti». E non solo: «Facendo leva sulla posizione detenuta sull’accesso alla rete, e sulla capacità attrattiva del Superenalotto, Sisal potrebbe estendere la propria posizione dominante nel più ampio mercato a valle della raccolta on line di giochi e scommesse». Un settore florido, e in continua espansione. L’Autorità adotterà quindi misure cautelari nei confronti della Sisal per permettere alle altre aziende di collegarsi alla rete, così da evitare «un irrimediabile pregiudizio alle condizioni di offerta di altri soggetti». Prima però ascolterà l’azienda, in un’udienza fissata per la prossima settimana, nella quale la Sisal cercherà di evitare i primi, possibili effetti pratici dell’istruttoria. Un’indagine che l’Autorità ha aperto dietro la segnalazione di una delle aziende danneggiate da Sisal. Una delle tante imprese che voleva raccogliere giocate on-line sul Supernalotto, approfittando della febbre da scommessa che ha contagiato milioni di italiani. Ma che si è scontrata con il muro della concessionaria, da cui le hanno negato il «protocollo di comunicazione», necessario per connettersi alla rete e raccogliere così le puntate. La Sisal però respinge le accuse: «La raccolta on-line dei giochi numerici a totalizzatore nazionale è organizzata nel pieno rispetto della concessione, e si svolge nei tempi e secondo le procedure previste dall’autorità amministrativa. Gli operatori interessati sono puntualmente tenuti informati, coinvolti ed aggiornati da Sisal in merito agli adempimenti da soddisfare per poter avviare la raccolta on-line». La concessionaria insomma ostenta tranquillità, e assicura: «Forniremo immediatamente all’Antitrust tutti i chiarimenti e i documenti richiesti». Intanto sul Superenalotto piombiano i dubbi del Codacons, che invoca «maggiore trasparenza e pubblicità per le modalità tecniche di estrazione». Secondo l’associazione dei consumatori, «mentre per il gioco del Lotto le procedure sono ampiamente verificate, lo stesso non si può dire per il Superenalotto, gioco per il quale sono state introdotte recentemente modifiche sostanziali». Il Codacons chiede quindi di conoscere i dettagli delle estrazioni, e conclude: «I giocatori hanno diritto di assistere alle procedure di sorteggio dei numeri, per ottenere la massima trasparenza». Ma l’Amministrazione dei Monopoli di Stato bolla come ingiustificate le preoccupazioni del Codacons, e in una nota replica: «Le estrazioni sono trasparenti, controllate da un’apposita commissione e aperte al pubblico a chiunque ne faccia richiesta. Peraltro in questi giorni le televisioni nazionali hanno avuto la possibilità di riprendere in diretta le modalità tecniche di estrazione».
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