30 Luglio 2001

Lampedusa, rivolta dei turisti

Lampedusa, rivolta dei turisti
guasto alla nave: 48 ore a terra

L`unico traghetto che collega l`isola con Porto Empedocle in avaria da sabato

Lampedusa – Vacanze amare per oltre un migliaio di turisti bloccati da 48 ore tra Lampedusa e Porto Empedocle perché la vecchia nave, la “Paolo Veronese“ è in avaria per un guasto ad uno dei motori. Una situazione che ha provocato enormi disagi ai turisti in partenza ed in arrivo a Lampedusa che hanno dovuto passare un giorno ed una notte, bivaccando in automobile o in qualche altro posto di fortuna, in attesa che la compagnia di navigazione che gestisce i collegamenti, la “Siremar“ trovasse una soluzione. I guai per gli oltre mille turisti stamattina dovrebbero finire, visto che in nottata dall`isola di Pantelleria è giunta la nave “Pietro Novelli“. Bene che vada i passeggeri diretti a Lampedusa arriveranno dopo otto ore di navigazione e, alcune ore dopo, sulla stessa nave dovrebbero imbarcarsi gli altri 600 passeggeri bloccati nell`isola.

I disagi maggiori per le famiglie con bambini che avendo lasciato l`albergo in previsione di partire sono rimasti senza un tetto perché in questo periodo Lampedusa è piena come un uovo. Chi non aveva automobile al seguito ha scelto l`unica strada possibile e molto più costosa, l`aereo che collega Lampedusa con Palermo e che in questi giorni ha aumentato i prezzi, da 115 a 190 mila lire.

Ma anche in aereo trovare posto non è facile, l`Air Sicilia, l`unica compagnia che assicura i collegamenti con la terraferma ha registrato il tutto esaurito, fino al primo agosto.
Nei porti di Lampedusa e Porto Empedocle i passeggeri sono furiosi. Molti dovevano tornare al lavoro, altri dovevano cominciare le vacanze. Imprecano contro la compagnia di navigazione e chiedono il risarcimento dei danni. La situazione è davvero drammatica, spiega uno degli impiegati dell`agenzia della Siremar di Porto Empedocle, non è certo facile trascorrere 48 ore in un porto in attesa del “miracolo“.
«Chi ci ripagherà di tutte queste spese che non erano previste? I più fortunati hanno trovato qualche posto in albergo, la maggioranza, ed io tra questi dice Gaspare Fontana aspettiamo da oltre 24 ore dormendo in automobile con i bambini e pagando le altre spese per rifocillarci».
In aiuto dei malcapitati turisti interviene il “Codacons“, l`associazione dei consumatori che in una nota afferma che i passeggeri devono essere risarciti. «I cittadini non devono subire passivamente i disagi causati dall`inefficienza di una compagnia marittima ma devono ribellarsi perché possono ottenere un equo risarcimento danni davanti al Giudice di Pace». Il Codacons sta raccogliendo le segnalazioni degli utenti per avviare una causa collettiva di risarcimento.
La nave “Paolo Veronesi“ era giunta a Porto Empedocle venerdì notte con oltre quattro ore di ritardo per un guasto ai motori. Si è rotta la biella di un pistone che ha messo fuori uso il cilindro. «La nave era stata sottoposta ai lavori di revisione nel maggio scorso dice il comandante Oscar Casagrande e nulla lasciava prevedere un guasto del genere. La situazione comunque si risolverà presto, la nostra compagnia ha già dirottato su Porto Empedocle la nave “Pietro Novelli“ che dovrebbe arrivare stanotte».
Il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, sostiene che il guasto del traghetto “Paolo Veronese“ era prevedibile. «Sapevamo che la nave è vecchia dice ma la Siremar lo ha sempre negato. Ora in piena stagione turistica il traghetto è fermo. Chi risarcirà si chiede il primo cittadino i turisti e gli operatori economici?».

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