13 Novembre 2009

La vicenda Edilmonte

ROCCARASO – La vicenda Edilmonte (la costruzione edile che tristemente in qualche modo ricorda la morte in carcere dell’ex sindaco di Roccaraso Camillo Valentini), è ancora drammaticamente aperta dal momento che il Codacons (il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori) ha proposto ricorso al Tar del Lazio per l’annullamento di una nota del 5 ottobre 2009 avente come oggetto la convocazione di una Conferenza di Servizi, l’ istruttoria che riguardava i lavori di messa in sicurezza del pendio sulla quale è situato il palazzo ex Edilmonte che non sarebbe mai stata inviata al Codacons. Nel ricorso si chiede l’annullamento del progetto di risanamento presentato e in particolare l’annullamento di una nota sindacale con la quale si chiede di procedere ad indire la suddetta Conferenza di Servizi. Sempre in merito alla questione Edilmonte, l’amministrazione comunale, ha rifiutato una somma offerta legalmente tramite notaio, dall’ex sindaco Mario Liberatore per ragioni prevalentemente di ordine morale per ottenere la riabilitazione in quanto venne condannato perché durante il suo mandato furono rilasciate le concessioni edilizie per la costruzione della palazzina Edilmonte. Nelle motivazioni del rifiuto il comune spiega che si tratta di una lunga situazione che ha innescato un enorme contenzioso che ancora oggi, a distanza di anni, non riesce a trovare soluzione, nonostante il comune cerchi di rinvenire una soluzione.  Che attualmente è impossibile stabilire l’entità del danno in quanto la vicenda non è ancora giunta a definizione anche perché è al vaglio della Corte di Conti e ci sono richieste di risarcimento danni milionarie da parte del Codacons.

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