15 Marzo 2005

La verde a 1,21. «Ma Roma non è più cara di altre»

La verde a 1,21. «Ma Roma non è più cara di altre»

I consumatori: il Lazio è un caso anomalo. I gestori: il meccanismo che forma il prezzo è uguale in tutta Italia

A Roma benzina alle stelle? È un fatto, sostengono alcune associazioni di utenti. È semplicemente impossibile, replica la Faib (Federazione autonoma italiana benzinai). La continua ascesa del petrolio e del carburante ha innescato ieri l?ennesima polemica a distanza. Codacons e Listaconsumatori denunciano «che l?impennata dei prezzi nel Lazio graverà per 18/20 euro a famiglia». Ma i gestori, dati alla mano, smentiscono che esista un ?problema Roma?. «Chi afferma una cosa del genere dice Pietro Rosa Gastaldo, 50 anni, segretario nazionale Faib dimostra di non sapere come nasce il prezzo della benzina. Sono le compagnie a fissare un tetto massimo, valido per tutto il Paese, e i gestori non possono far altro che ritoccarlo al ribasso ma solo entro un certo limite».
Questo non toglie ovviamente che i prezzi, Roma a parte, siano in continua crescita. «E anche nella capitale ci sono grosse differenze ammette Antonio Ciavattini, 44 anni, segretario regionale e provinciale della Faib Basta percorrere la Cristoforo Colombo per vedere, tra un distributore e l?altro, differenze che arrivano anche a sessanta delle vecchie lire. Gli automobilisti devono fare attenzione e scegliere il prezzo più basso. Alla lunga il risparmio è considerevole».
Una verifica sul campo dimostra che bisogna fare veramente attenzione. Sul Raccordo, come nelle zone centrali, il pieno si rivela meno conveniente che sulle consolari. In viale Aventino, ad esempio, un litro di benzina verde arriva a costare un euro e 212 millesimi, il 2,80% in più rispetto al maggio dello scorso anno. Stesso livello viene sfiorato sul Raccordo nell`area di servizio Pisana interna (più 1,93% rispetto al maggio 2004). Il motivo degli aumenti? Secondo i gestori i problemi sono a monte. «Il prezzo del petrolio che continua a crescere – ricorda Raffaele Ricotti, distributore in via Tiburtina – dopo pochi giorni ha ripercussioni sulla benzina. I costi del trasporto, inoltre, sono anch`essi in aumento. E nelle grandi città, come Roma e Napoli, si rivelano più alti che nei piccoli centri». Prezzi elevati, ma più abbordabili, all`Agip in via Aurelia (1,167 al litro) e al distributore Ip di via Tiburtina, dove il costo è di 1,173. «Per risparmiare uno o due centesimi al litro – suggerisce Riccardo Felletti, in via Aurelia – si può ricorrere al “Fai da te“: su un pieno medio, il costo può essere inferiore anche di 5 o 6 euro». Se i possessori di auto a benzina piangono, i proprietari di veicoli diesel non fanno certo salti di gioia: il costo di un litro di gasolio, rispetto a dieci mesi fa, è salito anche del 15,63%. Il prezzo di un litro oscilla da 1,061 sull`autostrada Roma-Fiumicino a 1,099 di viale Aventino. «A metà del 2004 – aggiunge Felletti – il costo non raggiungeva mai un euro».

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