11 Marzo 2007

La vacanza a Praga si trasforma in una odissea

Tredici ore per raggiungere in aereo la meta del viaggio, sei senigalliesi si rivolgono al Codacons
La vacanza a Praga si trasforma in una odissea

SENIGALLIA – Tredici ore per arrivare a Praga in aereo. È la curiosa avventura capitata a sei senigalliesi clienti Lufthansa circa un anno fa e che in questi giorni è finito sul tavolo del Condacons regionale. Questi utenti – spiega l`avvocato Corrado Canafoglia – avevano deciso di passare la Pasqua del 2006 nella capitale dell`est Europa Praga. Viaggio che avrebbe dovuto durare poche ore e cioè quelle che comportavano il trasferimento in auto all`aeroporto di Bologna e naturalmente il volo con partenza alle 16,25 dal capoluogo emiliano. Così però non è stato. Partenza trasferita a Venezia. Al momento della partenza, e quindi a procedura di imbarco completata, cinque viaggiatori hanno avuto notizia che non potevano salire sull`aereo perché per loro non c`era posto. Non si trattava del cosiddetto overbooking dato che la prenotazione non ne parlava ma del fatto che la compagnia tedesca aveva predisposto un aereo più piccolo e così cinque senigalliesi sono stati trasferiti in pullman all`aeroporto di Venezia, per fare tappa a Francoforte e solo molto tempo dopo sono arrivati a Praga. Al danno si aggiunge la beffa. Il sesto componente del gruppo all`aeroporto di Bologna per altri motivi e quindi con partenza diversa rispetto agli altri cinque casualmente incontra alcuni componenti del personale Luthansa che gli rivelano che non ci sarebbe mai stata la possibilità di partire con il volo che avevano prenotato e che al massimo sarebbero partiti la sera alle 22 o il mattino seguente. Ma non è finita lì perché mentre gli altri cinque erano sbattuti da una parte all`altra è saltato fuori che proprio quel volo che avevano prenotato per le 16.25 è decollato da Bologna addirittura con 13 posti vuoti. Il Codacons ha così preso contatti con la compagnia di bandiera tedesca. Naturalmente abbiamo contestato il disservizio affidandoci sia al regolamento comunitario dell`11 febbraio del 2004 in materia di ritardo prolungato e della carta dei diritti del turista.

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