La Suriano chiede la revoca di Pietro Agen per “vicinanza” alla Massoneria
- fonte:
- Catania Today
La deputata del Movimento Cinque Stelle Simona Suriano, nelle scorse settimane, aveva presentato un’ interrogazione al Mise e al Ministero dell’ Interno sui presunti profili di incompatibilità del presidente della Camera di Commercio della Sicilia Orientale, Pietro Agen “in virtù – si legge nella nota della Suriano – della sua conclamata adesione alla massoneria”. Il Mise ha risposto all’ esponente pentastellata che la valutazione su una eventuale decadenza è da addebitare esclusivamente alla Regione Siciliana. “Come recita la legge – spiega Suriano – la decandeza dalla carica di consigliere è prevista per chi sia iscritto ad associazioni che operano in modo occulto o clandestino, o per la cui adesione siano richiesti un giuramento o una promessa solenne. Proprio questo assunto normativo è stato richiamato dal Ministero dello Sviluppo Economico in risposta alla mia interrogazione sul presidente Agen, vertice della Camera di Commercio della Sicilia Orientale, che si è apertamente dichiarato massone”. “Adesso, come specificato dal ministero, la palla passa alla Regione Siciliana che deve pronunciarsi su una eventuale decadenza e compiere i dovuti passaggi di verifica, onde eliminare le pesanti ombre che aleggiano sulla vicenda. Anche il Codacons aveva sollecitato la prefettura a una verifica che dovrà essere compiuta dall’ ente regionale. Ma di tutta questa vicenda ciò che mi preme sottolineare è ancora una volta l’ inerzia dell’ amministrazione siciliana che nonostante i ripetuti solleciti a tutti i livelli non si pronuncia sulla decadenza del Presidente Agen ma ha addirittura provato a scaricare tale decisione sulla prefettura catanese!”, attacca la deputata. “A tutto questo – conclude Suriano – si aggiunge un problema cruciale: la stessa camera di commercio e lo stesso presidente Agen stanno spingendo e stranamente velocizzando l’ iter per la conclusione della procedura di privatizzazione dell’ aeroporto di Catania, di cui la Camera di Commercio del Sud Est Sicilia è socio di assoluta maggioranza. Privatizzazione avvallata dalla stessa Regione. Si devono diradare subito queste ombre che aleggiano”.
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