17 Settembre 2010

La stangata d’ autunno costa 900 euro alle famiglie

QUALCHE BUONA notizia c’ è. Il prezzo dei taxi resterà invariato e sulla Tia Quadrifoglio non prevede rincari a breve (anche se potrebbe invece deciderli il Comune). Al ritorno dalle ferie i fiorentini hanno trovato anche una bolletta della luce più leggera. Il costo dell’ energia elettrica, secondo i dati dell’ ufficio statistica del Comune di Firenze, è sceso del 7% rispetto all’ agosto 2009. Ma probabilmente non basterà questo a far quadrare finalmente i conti delle famiglie. A svuotare i portafogli ci penseranno, infatti, le bollette dell’ acqua e del gas, le assicurazioni auto, i carburanti, i trasporti e i pedaggi autostradali. Sull’ acqua già a gennaio si sono registrati degli aumenti, nell’ ordine del 6,50%, e altri arriveranno all’ inizio del nuovo anno, calcolati a fine 2010 dall’ Ato3 sulla base degli investimenti effettuati. Sorrideranno solo 15mila utenti dell’ area metropolitana fiorentina ai quali, a partire da ottobre, arriveranno da Publiacqua i rimborsi della tariffa per la depurazione. Per una famiglia media, che consuma 110-120 metri cubi di acqua l’ anno, significherà uno sconto di circa 33 euro per ogni anno che ha versato la quota non dovuta. Non ci saranno sconti, invece, per i carburanti, cresciuti del 10,3% negli ultimi dodici mesi, né per le assicurazioni, che sfiorano il +11% rispetto all’ agosto 2009. Schizzano alle stelle anche i pedaggi autostradali, che, per esempio, per il tratto Roma nord-Firenze Certosa, salgono da 14,80 a 17,50 euro. Secondo la nuova rivoluzione della sosta voluta dall’ amministrazione comunale, dal primo novembre costerà il 50% in più parcheggiare nella zcs1. Difficoltà anche per chi viaggia sui mezzi pubblici. Il prezzo dei biglietti dei treni regionali è stato adeguato all’ inflazione ed è quindi cresciuto, di media, dell’ 1,4%. Dal primo agosto è salito da 4,50 a 4,70 euro il carnet da 4 corse dei biglietti Ataf e un incremento lo ha subito l’ abbonamento mensile ordinario. Più spese in vista anche per i fiorentini che hanno figli in età scolare: +2,9% i costi per l’ istruzione, tra libri, accessori, servizi scolastici. Per le famiglie meno abbienti sono rimaste pressoché invariate le rette per gli asili nido e le mense scolastiche, mentre pagano di più, secondo la rimodulazione delle fasce Isee, i fiorentini più «ricchi»: nella fascia intermedia – tra quelle più numerose – l’ incremento è stato di un euro a pasto. Insomma, anche quest’ anno la classica stangata d’ autunno non si farà attendere. E, seguendo il trend nazionale, anche a Firenze significherà per le famiglie 900 euro di uscite in più rispetto allo scorso anno. La stima è del Casper, Comitato contro le speculazioni e per il risparmio, creato da Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione nazionale consumatori. «E’ una stangata ben più pesante di quanto ci aspettassimo», commenta Silvia Bartolini, presidente di Codacons Toscana. «Per di più, è la speculazione il motore che la alimenta. Di questi 900 euro di aumento, infatti, circa 700 sono da attribuire a manovre speculative e rincari arbitrari, che non trovano alcuna giustificazione economica». mo.pi.
 

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