14 Novembre 2009

LA SITUAZIONE IN ITALIA SONO 48 LE VITTIME

E’ sottoposta a ossigenazione extracorporea Dopo il ricovero all’Ismett di Palermo la neo-mamma in prognosi riservata

 Sale a 48 il numero delle vittime in Italia dell’influenza A/H1N1, considerando anche la donna, diabetica, deceduta a Sapri (Salerno) per la quale il secondo test è risultato positivo. Ieri si è registrata anche la prima vittima in Puglia, una donna di 52 anni obesa; mentre un bambino di nove anni è morto nell’ospedale di Potenza per le complicazioni seguite alla meningite; una donna di 30 anni, già affetta da altre patologie pregresse, è deceduta all’ospedale di Busto Arsizio. FAZIO E PEDIATRI: «VACCINO SICURO» MA IN FRANCIA REGISTRATI 91 CASI DI EFFETTI COLLATERALI In Francia dopo circa 100.000 vaccinazioni di personale sanitario contro l’influenza A/H1N1, sono stati segnalati 91 casi di effetti collaterali, quattro dei quali registrati come «gravi» e seguiti da ricovero in ospedale.  Ancora nessun caso ufficiale in Italia, solo un medico, denunciato dal Codacons (che ora si offre per raccogliere le segnalazioni da parte dei cittadini sul proprio sito), che ha avuto febbre alta. Ma il vaccino, assicura il viceministro Ferruccio Fazio, «non è pericoloso, vi dovete fidare di me, farò vaccinare anche i miei figli», ha detto intervistato dai ragazzi nel corso di una trasmissione televisiva. E al coro di quanti in questi giorni vogliono spegnere le preoccupazioni si uniscono anche i pediatri che in un documento sottoscritto dalla Federazione medici pediatri e dalla Società italiana di Igiene, redatto per i colleghi che hanno alcune perplessità, spiegano che «è stato possibile allestire in breve tempo il vaccino grazie alla specifica tecnologia maturata attraverso l’esperienza dei vaccini prepandemici», e soprattutto si sottolinea che l’utilizzo dell’adiuvante ?squalene? che «ha il vantaggio di poter ottenere una risposta immunologica protettiva migliore e in tempi più rapidi con un contenuto di antigene minore rispetto ai vaccini stagionali non adiuvati». NEL MONDO 6.260 MORTI Il virus ha ucciso almeno 6.260 persone nel mondo, pari ad un aumento di 189 decessi rispetto ai dati della settimana scorsa (6.071), secondo l’ultimo aggiornamento sulla pandemia di influenza reso noto ieri a Ginevra dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il virus pandemico – dai primi casi segnalati in primavera in Messico e negli Stati Uniti – è ormai diffuso in praticamente tutti i Paesi del pianeta: più di 206 Stati o territori hanno confermato casi di influenza H1N1, afferma l’Oms. Il più alto numero di decessi continua ad essere registrato dal continente americano (4.412). Una prima analisi della situazione in Ucraina, dove l’Oms ha inviato un team di esperti dopo un netto aumento dei casi una settimana fa, indica che i casi severi non sembrano eccessivi rispetto ad altri Paesi e non costituiscono una differenza nella trasmissione o virulenza del virus. ALLERGICI A UOVA E MALATI DI TUMORE Sì alla vaccinazione per i pazienti allergici ma con cautela. Solo alcune partite di vaccini per l’influenza A sono state prodotte attraverso processi di coltura cellulare senza l’utilizzo di uova. Le precauzioni speciali consistono nella somministrazione del vaccino in un ambiente protetto, ha spiegato il professor Paolo Rossi, di Roma. In generale, nel caso di pazienti con allergia confermata o sospetta ad albume di uovo, che seguono una dieta al 100% a prova di uova, la somministrazione del vaccino deve avvenire in presenza di un medico allergologo. «Il vaccino contro l’influenza A può essere somministrato anche ai pazienti oncologici in trattamento con chemioterapia, perchè vanno considerati tra le categorie a rischio di complicanze delle vie respiratorie concomitanti alla sindrome influenzale» è stata la dichiarazione, infine, dell’Associazione italiana di Oncologia medica.

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