La sentenza “I fumatori conoscono tutti i rischi” Bocciata la class action contro i colossi del tabacco
ROMA. Chi fuma sa cosa rischia, in estrema sintesi è questa la motivazione con cui il tribunale di Roma ha bocciato, dichiarandola inammissibile, la prima class action italiana per danni da fumo, intentata dal Codacons e da tre fumatori schiavi delle sigarette, basata sul presupposto che i produttori non hanno eliminato la nicotina dalla sigarette e, anzi, hanno aggiunto circa 200 addittivi per incrementare la dipendenza. Ormai nessuno sfugge all’ avvertenza ‘ il fumo uccide’ stampigliata pure sui pacchetti, e nessuno può essere così dipendente dalle bionde da non poter decidere di smettere di fumare, quindi niente risarcimenti, argomenta il tribunale romano. Una posizione ben lungi dalle punizioni esemplari con cui si sono concluse in Usa class action alle multinazionali del tabacco intentate da ex-fumatori ammalati di cancro. Il Codacons non demorde e annuncia il ricorso in appello, bollando come «assurde» e «pura follia» le motivazioni della XIII sezione del tribunale civile di Roma che ha dichiarato inammissibile la class action.
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