6 Dicembre 2017

La Roma avrà il nuovo stadio: via libera della Conferenza dei Servizi

 

È ufficiale. La Roma avrà il suo stadio. Dagli uffici della Direzione regionale del Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti della Regione Lazio è arrivato il via libera al progetto del nuovo impianto sportivo della Roma che sorgerà a Tor di Valle. I rappresentanti dei quattro enti coinvolti – Stato, Regione, Città Metropolitana, Roma Capitale, hanno dato tutti parere positivo alla realizzazione dell’ opera: l’ ok con prescrizioni al progetto del nuovo impianto, tra le quali l’ adozione della variante urbanistica da parte del Campidoglio è arrivato alle 19,33 di martedì al termine della Conferenza dei Servizi. Quasi sicuramente non ci saranno i tempi tecnici per redigere il documento con cui verrà formalizzato il via libera, per cui bisognerà aspettare qualche giorno. Poi partiranno gli ultimi passaggi burocratici da parte della Regione e del Comune: dovrà essere approvata in aula una variante del Piano regolatore, ma è una formalità e sono arrivate ampie rassicurazioni che sarà fatto in tempi brevi (l’ obiettivo è farlo prima che in Campidoglio si cominci a discutere il Bilancio, altrimenti ci sarà uno slittamento di qualche giorno). shadow carousel Stadio della Roma: il posto dove sorgerà, il vecchio progetto e quello nuovo Stadio della Roma: il posto dove sorgerà, il vecchio progetto e quello nuovo Stadio della Roma: il posto dove sorgerà, il vecchio progetto e quello nuovo Stadio della Roma: il posto dove sorgerà, il vecchio progetto e quello nuovo Stadio della Roma: il posto dove sorgerà, il vecchio progetto e quello nuovo Stadio della Roma: il posto dove sorgerà, il vecchio progetto e quello nuovo L’ obiettivo L’ obiettivo dei proponenti è quello di avviare la cantierizzazione (e quindi simbolicamente posare la prima pietra) tra aprile, nel migliore dei casi, e settembre 2018, nel peggiore. Le ultime due riunioni hanno affrontato una serie di passaggi tecnici, riguardo le prescrizioni presentate nell’ ultima seduta sui temi relativi ad ambiente, paesaggio e urbanistica, mobilità, viabilità, infrastrutture e servizi su cui si è trovata una sintesi: alcune rimarranno e saranno risolte in futuro, ma non mettono a rischio la realizzazione dell’ opera. Per quanto riguarda le opere, il “famoso” ponte di Traiano sarà finanziato dallo Stato, come ha ricordato lunedì il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, sarà un’ opera parallela al progetto stadio (da cui è stato tolto dopo l’ ultima revisione), e sarà complementare alla costruzione del Ponte dei Congressi. Ok del vicesindaco e di Malagò «I pareri espressi dalle diverse istituzioni sono tutti favorevoli, quindi ovviamente aspettiamo un risultato positivo», è il pensiero espresso dal vicesindaco Luca Bergamo a Radio Radio. «Penso sia una vittoria delle istituzioni. Noi abbiamo lavorato affinché il progetto fosse compatibile con i luoghi e le risorse, perché deve essere auto-sostenibile economicamente. Abbiamo lavorato perché la parte dei servizi pubblici fosse non solo dedicata al funzionamento dello stadio, ma a tutto il territorio che c’ è intorno. Un lavoro finalizzato a far sì che lo stadio fosse un’ infrastruttura che produce un beneficio sulla città. Ci sono state collaborazioni istituzionali a diversi livelli, quando ci sarà il sì, potremo dire che sarà stato veramente un gioco di squadra». Per il presidente del Coni, Giovanni Malagò, «dopo così tanti anni di pianificazione e costruzione del progetto, sarebbe clamoroso se non ci fosse il via libera per il progetto». shadow carousel Tor di Valle e il vincolo sull?area del nuovo stadio della Roma Tor di Valle e il vincolo sull?area del nuovo stadio della Roma Tor di Valle e il vincolo sull?area del nuovo stadio della Roma Tor di Valle e il vincolo sull?area del nuovo stadio della Roma Tor di Valle e il vincolo sull?area del nuovo stadio della Roma Tor di Valle e il vincolo sull?area del nuovo stadio della Roma No del Codacons Tra i contrari c’ è il Codacons, che ha avanzato la richiesta di rigettare il progetto. «Siamo favorevoli – si legge nella nota pubblicata – alla costruzione dello Stadio e non è certo in discussione l’ utilità dell’ opera pubblica da anni attesa dai romani. Riteniamo però che lo Stadio non si possa realizzare a tutti i costi, anche in presenza di elementi e condizioni che danneggiano la collettività. Questa operazione lascia molteplici e legittimi dubbi, sia di tipo etico che contabile». Parere negativo anche da Legambiente: «Si spendono soldi pubblici per fare un Ponte che serve solo allo Stadio mentre la Roma-Lido rimane una vergogna e peggiorerà ancora – e spiegano – Con lo stadio arriva una colata di cemento a Tor di Valle in un’ area inedificabile e a rischio alluvioni».
gianluca piacentini

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