La rivolta dei bamboccioni contro l`aumento delle tasse
-
fonte:
- Libero
Sull`aumento delle tasse all`ateneo Roma Tre i “bamboccio ni“ di Azione Universitaria non ci stanno. Ieri pomeriggio un centinaio di studenti del movimento universitario di An hanno occupato la Federico Caffè, l`edificio che ospita i corsi di Giurisprudenza e Scienze della Formazione. “Una manifestazione simbolica“, ha spiegato il presidente provinciale di Azione universitaria Roma, Simone Pelosi, “per protestare contro l`operato dei ministri Mussi e Padoa-Schioppa“. Ed è stata proprio l`affermazione dei giorni scorsi del ministro dell`Economia “le tasse sono belle“ a scatenare la reazione degli universitari. I punti che i ragazzi contestano sono “l`aumento delle tasse universitarie“ il “taglio ulteriore dei fondi all`università e alla ricerca“ e la “sospensione dei nuovi concorsi nazionali per i docenti“. Gli studenti di An hanno esposto anche uno striscione che diceva: “Tasse in aumento, studenti in fermento: Mussi Vattene“. “Abbiamo occupato questo edificio perché rappresenta un simbolo storico del terzo ateneo“, ha sottolineato Andrea Volpi, presidente di Au Roma Tre, “questa ennesima protesta rientra in quelle che il nostro movimento sta realizzando in tutti gli atenei italiani per far emergere, attraverso le occupazioni, lo stato di emergenza nel quale versa l`uni versità italiana“. “L`agitazione“, ha annunciato Pelosi, “approderà anche al corteo di sabato prossimo organizzato da An contro Veltroni e Prodi. Saremo presenti infatti con degli striscioni sulle tasse universitarie“. Come ha sottolineato il rappresentante della facoltà di Scienze Politiche di Roma Tre, Luca Famiani, “con quest`azione dimostrativa chiediamo le dimissioni di Mussi che lo scorso 2 agosto ha siglato un accordo con il ministro dell`Economia che non va sicuramente a favore degli studenti“. I ragazzi infatti rivendicano l`au mento delle tasse a fronte invece della “carenza dei servizi offerti dal terzo ateneo della Capitale“. Anche se, lo scorso 28 settembre il Tar del Lazio ha accolto la richiesta di sospensione della delibera del 28 marzo 2006 del consiglio dell`Uni versita di Roma Tre, con la quale sono stati aumentati i contributi di iscrizione. L`istanza era stata presentata dal Codacons in rappresentanza di un gruppo di studenti. Secondo i ricorrenti l`aumento delle tasse di Roma Tre è “illegittimo“ perché “non commisurato a obiettivi di adeguamento della didattica e dei servizi agli studenti“. Ma il clima si è scaldato anche per il recente scandalo dei test di medicina che secondo Volpi “impone al Paese una riflessione su quale sia lo stato di legalità all`in terno dell`università“. “Se la guardia di finanza avesse indagato su 50 atenei, piuttosto che solo su una piccola parte“, ha tuonato il componente del Consiglio nazionale degli studenti universitari e del Senato Accademico di Roma Tre, “cosa sarebbe emerso? Purtroppo, la verità è che c`è un eccesso di schizofrenia nella teorica attività del ministro dell`Università e della Ricerca mirata ad abbattere le caste accademiche dei privilegi e dei baroni“. Intanto si avvicina l`inaugura zione dell`anno accademico alla cui cerimonia è prevista anche la partecipazione della presidente del Cile Michelle Bachelet e del presidente della Repubblica Napolitano. “L`anno scorso“, racconta Volpi, “il ministro Mussi, rincorso dalle contestazioni degli studenti, non si è presentato all`inaugurazione dell`anno accademico di Roma Tre. Per quest`anno ha riconfermato la propria presenza, ma per tutti gli studenti è un ospite indesiderato“. Salvo per uso personale è vietato qualunque tipo di riproduzione delle notizie senza autorizzazione.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- VARIE
-
Tags: andrea volpi, aumento, federico caffè, fondi, mussi, occupazione, padoa-schioppa, pelosi, Roma Tre, taglio, tasse, universitÃ