21 Gennaio 2006

La Regione: sì alle targhe alterne E la Ue ci aiuti a fermare i diesel

Mali estremi, estremi rimedi. Lo smog cinque volte (o quasi) superiore ai limiti di legge convince anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, a (ri)prendere in considerazione le targhe alterne: “Sono pronto a parlarne – dice -, ma per riprovare chiedo un consenso massiccio: sull`argomento dovranno esprimersi i presidenti delle province e i sindaci di Milano, Bergamo, Brescia, Varese e Como che sono stati convocati mercoledì a un tavolo dell`assessorato all`Ambiente, guidato da Domenico Zambetti, insieme con i rappresentanti delle categorie economiche e sociali“. Nell`occasione sarà valutato anche un possibile doppio blocco della circolazione a febbraio. Dura le presa di posizione dei Verdi (“È assurdo continuare a rimandare scelte fondamentali a tutela della salute“), mentre dai Ds arriva un richiamo alla responsabilità: “L`incontro con gli amministratori locali non deve essere un diversivo – ammoniscono Marco Cipriano e Giuseppe Civati -. Il problema smog richiede risposte concrete“. FUORILEGGE – All`undicesimo giorno consecutivo oltre le soglie, il Pm10 ieri ha toccato livelli a ai quali non si avvicinava da quattro anni: in via Juvara le centraline Arpa hanno registrato 231 microgrammi al metro cubo (al Verziere 165). Per trovare concentrazioni peggiori bisogna tornare al 2002, con i 293 microgrammi al metro cubo del 18 gennaio. È un nuovo record che indurisce lo scontro politico: “Sperimentate nel 2003, le targhe alterne furono bocciate all`unanimità – ricorda Formigoni -. La settimana prossima verificherò se nel frattempo i giudizi sono cambiati…“.

SMOG E PRIMARIE – Rinviata a mercoledì ogni decisione sui blocchi, Formigoni ieri ha chiesto all`Unione di approfittare delle primarie del 29 gennaio per fare un referendum (“anche se parziale“) sulle targhe alterne: “A chi parteciperà potrebbe essere offerta una seconda scheda“, spiega il governatore. L`idea sarà presa in considerazione dal centrosinistra: “È una richiesta che valuteremo – osserva Marco Cipriano, consigliere regionale ds -. Ma sull`argomento dovrebbero esprimersi tutti i cittadini della Lombardia“.

L`APPELLO ALL`UE – L` election day del candidato sindaco dell`Unione coincide, in ogni caso, con lo stop delle auto a Milano, Como-Sempione, Bergamo e Brescia. Ieri Formigoni ha ribadito l`invito ai presidenti di Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Provincia di Trento ad aderire al fermo. Con un blocco totale della circolazione per l`intera Pianura Padana. Non solo: il governatore è intenzionato a vietare in Lombardia l`immatricolazione dei diesel (o almeno di quelli senza il filtro antiparticolato): “Se avessi avuto i poteri l`avrei già fatto – rileva Formigoni -. Ho chiesto all`Ue il via libera“. Nel frattempo, convinti della necessità di adottare misure urgenti antitraffico, i Verdi oggi fanno una manifestazione in largo Cairoli, dalle 16 alle 18, insieme con l`attore Moni Ovadia. Mentre il Codacons ha depositato un esposto in Procura contro il sindaco Gabriele Albertini e contro Formigoni stesso, “perché nonostante i 151 giorni di Pm10 fuorilegge nel 2005 non hanno preso provvedimenti urgenti che potessero ridurre gli inquinanti“.

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