La Regione non ferma il traffico
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fonte:
- la Repubblica
Formigoni: per ora è sufficiente lo stop alle vecchie auto
Lo smog resta inchiodato oltre la norma tollerabile: per il sesto giorno consecutivo, ieri, le centraline in città hanno registrato valori superiori alla soglia di attenzione. Ma non ci sarà nessun provvedimento di emergenza. è stato il governatore Roberto Formigoni, ieri, a escludere un blocco del traffico e anche le targhe alterne: “Non ne ho parlato io“, ha liquidato l`ipotesi il capo della Regione, a cui spetterebbe decidere la circolazione a singhiozzo. Nel frattempo, sul futuribile ticket anti-smog il sindaco Moratti zittisce e commissaria il suo assessore all`Ambiente Croci. E ratifica che sul pedaggio niente è deciso, proprio mentre gli esperti invitati a Palazzo Marino dicono che sarebbe “necessario“ per la salute dei milanesi. Era stata Letizia Moratti, due giorni fa, ad aprire alle targhe alterne di fronte ai dati sul Pm10 superiori ai limiti tollerabili. E ieri anche la Provincia ha auspicato il provvedimento come “la soluzione più efficace da assumere nell`emergenza“. Ma niente da fare. Il presidente Formigoni le esclude: “Come Regione in questa stagione abbiamo già avviato provvedimenti speciali come il blocco ogni giorno delle auto non catalizzate“. “Di fronte all`allarme l`unica cosa che fa la Regione è il nulla“, stigmatizzano i Verdi Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro. E il ticket anti-smog alle auto? “Necessario“ perché “determinante per la diminuzione dello smog“, dice Luigi Allegra, professore di Malattie respiratorie alla Statale, ospite ieri in Comune insieme ad altri medici e ricercatori. Ma c`è anche un fronte auto-organizzato di associazioni (dal Codacons a “Mamme Antismog“, a comitati di via ribattezzati “Cittadini propositivi“) che ritiene “necessario“ il ticket. E chiede al ministro dell`Ambiente Pecoraro Scanio di fare qualcosa “per la salute“ sostenendo quel pedaggio su cui, da giorni, il Comune ha dovuto tirare il freno a mano. Giusto ieri la seduta della giunta Moratti ha ratificato due verità. La prima: l`assessore all`Ambiente Edoardo Croci è stato invitato dal sindaco davanti ai colleghi a “non fare più dichiarazioni sul provvedimento“. Seconda verità: gli assessori sono divisi sul ticket, ma tutto viene rimandato a un futuro accordo da trovare con la Regione.
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