7 Novembre 2002

«La Regione finanzi i Comuni»

Consensi all?iniziativa di Alzetta:
«La Regione finanzi i Comuni»

«Ci sentiamo isolati. Si è parlato tanto se togliere il crocifisso o no dalle aule, ma ci si dimentica di chi la croce la porta tutti i giorni addosso. Ieri li mettevamo in un istituto, oggi sono in fabbrica anche grazie a un percorso formativo che è messo in forse dai tagli previsti sugli organici docenti: senza insegnanti di sostegno l?integrazione dei nostri figli non sarà possibile. Vogliamo un intervento diretto dalla Regione, per sopperire alle carenze statali». E? la voce di Giovanna Martin, coordinatrice del Comitato genitori di Pordenone, accompagnata dal presidente del Codacons Vitto Claut, dalla dirigente del terzo circolo didattico di Pordenone Maura Brusutti e con una delegazione di Udine a colloquio in Regione con la terza commissione istruzione. L?appello trova risposte, subito.
Il presidente della commissione Giovanni Castaldo (assente l?assessore Alessandra Guerra impegnata a Roma a colloquio con il ministro Moratti) appoggia le istanze del Comitato, affiancato dal tutore dei minori Gigliola Della Marina: «Perchè i problemi dell?handicap non hanno colore politico, ma investono la coscienza di tutti». La proposta del consigliere Nevio Alzetta dà un?accelerata operativa alla soluzione: «Invece che attendere la Finanziaria è meglio agire dal prossimo venerdì a livello di quinta commissione in Regione, impegnata con norme urgenti in materia di enti locali e inserire un emendamento che vincoli i Comuni alla spesa formativa per l?integrazione dei disabili».
Corale la volontà di intervenire: Franco Dal Mas, Giorgio Matassi, Giovanni Vio, Giorgio Pozzo e Matteo Bortuzzo hanno ribadito la volontà di intervento, anche con un pressing romano al Miur. Bilancio di fine giornata positivo per il Comitato e il presidente Codacons Vitto Claut.
«Ringraziamo la commissione per la disponibilità – commenta Vitto Claut – e chiediamo una soluzione immediata. Se tra qualche settimana non avremo risultati concreti torneremo alla carica: non ci arrenderemo nella difesa dei diritti dei disabili».

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