30 Ottobre 2004

La protesta dopo l`annuncio dell`Abi dell`operazione «PattiChiari»

La protesta dopo l`annuncio dell`Abi dell`operazione «PattiChiari»
«Agli sportelli ancora troppo poca trasparenza, fiducia in calo»
Banche sotto accusa, i consumatori: tariffe e commissioni ancora carissime



Offensiva dei consumatori all`indomani dell`annuncio che circa 15 mila sportelli di 42 tra le maggiori banche italiane da ieri hanno esposto il marchio PattiChiari attribuito da un certificatore indipendente a otto servizi offerti dagli istituti di credito. Il numero degli sportelli rappresenta la metà delle filiali presenti in Italia e conclude, ad un anno dall`avvio, il progetto di trasparenza e comprensibilità per la clientela portato avanti dalle banche per recuperare il rapporto di fiducia con la clientela compromesso dai crac finanziaria dell`ultimo periodo. Ma i consumatori non ci stanno: «Patti chiari? Amicizia non lunga, perchè le commissioni sono salatissime, le tariffe in aumento nonostante l`invito del governatore Antonio Fazio e, proprio mentre si apre a Milano il processo ai gabbati dalle banche per la vicenda Parmalat, si tenta di insabbiare l`obbligo del prospetto informativo». Ironizzano sul nome «Patti chiari», cioè dell`operazione trasparenza lanciata nelle banche italiane dall`Abi, le associazioni dei consumatori, per puntare ancora una volta il dito contro il caro-sportello e la scarsa trasparenza del sistema creditizio. Secondo Adusbef, Codacons e Federconsumatori infatti «se l`Abi con questa iniziativa voleva richiamarsi al detto «patti chiari…amicizia lunga», si sbaglia di grosso. Non bastano iniziative propagandistiche di questo tipo a sanare i danni e gli errori commessi dal sistema bancario e riconquistare la fiducia dei consumatori». All`associazione bancaria che annuncia l`avvio di un bollino per gli istituti (il marchio «Patti chiari» appunto) che verrà apposto nei 15.000 sportelli di 42 banche, le associazioni dei consumatori rispondono che, invece dei bollini, l`organismo di rappresentanza delle banche dovrebbe ordinare «agli istituti di credito di abbassare le tariffe aumentate negli ultimi giorni nonostante gli appelli del governatore Fazio» e vietare «l`introduzione di nuove commissioni bancarie a danno degli utenti».

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