24 Settembre 2010

La protesta di Coldiretti e associazioni dei consumatori a piazza Caduti di Brescia.

Frutta contro chi specula Quest’anno le famiglie spenderanno 900 euro in più.

Oltre 200 chili di frutta lanciata metaforicamente contro chi specula a danno delle famiglie.
Sono stati circa 5mila i salernitani che hanno partecipato alla manifestazione indetta dal Casper (Comitato contro le speculazioni e per il risparmio) e dalla Coldiretti in segno di protesta alla stangata che giá dall’ autunno svuoterá le tasche dei cittadini.
Stando ad una stima prodotta dal comitato, gli aumenti complessivi che dovranno fronteggiare i cittadini ammontano a circa 900 euro in un anno.
Di questi, circa 190 euro relativi ai rincari di prodotti alimentari, altrettanti 190 per le bollette (acqua, luce, gas, rifiuti), ulteriori 195 per i trasporti pubblici, e circa 40 per l’ istruzione.
Presenti in piazza Caduti di Brescia a Pastena, i rappresentanti del Codacons , dell’ Adoc e di Coldiretti, assieme ai quali alcuni figuranti hanno indossato delle magliette rappresentative dei vari anelli della filiera: dal grossista al venditore, dal mediatore al fornitore.
Ed è proprio contro queste figure che i cittadini hanno simbolicamente protestato.
«Salerno è una delle quattro piazze italiane scelte per ribadire la necessitá di una difesa dei diritti delle famiglie – ha detto Lello Sepe, presidente provinciale dell’ Adoc – che continuano a non conoscere l’ origine di questa ondata di rincari che vanno dalla sanitá ai trasporti, fino alla filiera dei consumi».
Proprio sul versante dei consumi alimentari si è soffermata un’ indagine della Coldiretti che ha evidenziato come i prezzi dei pomodori, nel passaggio che va dal prodotto di base alla sua lavorazione, rincarino di circa 20 volte, passando da 5 centesimi al chilo (prezzo di vendita a cui deve attenersi il produttore onde evitare la concorrenza cinese e nordafricana) a circa 1,20 euro per una bottiglia di 750 grammi presente negli scaffali del supermercato.
La manifestazione di ieri ha avuto Roma come cittá di riferimento.
Lì i delegati nazionali del Casper hanno consegnato all’ Autoritá Garante dei Prezzi un esposto in cui sono elencati i livelli di aumento delle materie prime.
Diletta Turco � riproduzione riservata.

 
 

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