2 Aprile 2021

La pressione fiscale sale al 52%, aumenta il risparmio e diminuisce il potere di acquisto delle famiglie

Nel 2020 la pressione fiscale si è attestata al 43,1% del Pil, in aumento rispetto al 42,4% del 2019. Lo ha reso noto l’Istat. La pressione fiscale, nel quarto trimestre del 2020, è stata pari al 52%, in crescita di 1,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente, nonostante la riduzione delle entrate fiscali e contributive. Le uscite totali nel quarto trimestre 2020 sono aumentate del 9,8% rispetto al corrispondente periodo del 2019 e la loro incidenza sul Pil (pari al 61,5%) è salita in termini tendenziali di 8,1 punti percentuali. Nei quattro trimestri del 2020 la relativa incidenza è stata pari al 57,3%, in aumento di 8,7 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2019.

Le uscite correnti hanno registrato, nel quarto trimestre 2020, un aumento tendenziale del 5,2% e le uscite in conto capitale sono aumentate del 66,7% per effetto delle misure straordinarie a favore delle imprese messe in atto per contrastare gli effetti dell`emergenza sanitaria. Le entrate totali nel quarto trimestre 2020 sono diminuite in termini tendenziali del 2,9% e la loro incidenza sul Pil è stata del 56,3%, in crescita di 1 punto percentuale rispetto al corrispondente periodo del 2019. Nei quattro trimestri dell`anno, l`incidenza delle entrate totali sul Pil è stata del 47,8%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto all`anno precedente. Le entrate correnti e le entrate in conto capitale nel quarto trimestre 2020 hanno segnato, in termini tendenziali, una diminuzione, rispettivamente, del 2,9% del 7%.
La riflessione del Codacons

“I dati che arrivano dall`Istat sono peggiori delle aspettative, e registrano un generale impoverimento degli italiani – afferma il presidente Carlo Rienzi -. Il reddito disponibile cala complessivamente nel 2020 del -2,9% rispetto all`anno precedente, e nello stesso periodo il potere d`acquisto subisce una contrazione del -2,6%. Per i consumi si registra un tracollo nel 2020 del -10,9%, con ripercussioni dirette sul 2021”.

“Il forte impoverimento delle famiglie, infatti, porta oggi il 30% circa dei nuclei residenti in Italia ad avere difficoltà nel pagamento di rate e prestiti; addirittura il 40% delle famiglie ha difficoltà a pagare l`affitto, e tutto ciò mentre cresce la pressione fiscale nel nostro paese – prosegue Rienzi -. I bonus a pioggia varati dal Governo e le misure di sostegno avviate durante la pandemia si sono rivelate, come dimostrano i dati Istat, del tutto insufficienti: serve una terapia d`urto per sostenere i redditi e far riprendere i consumi, partendo da una riduzione della tassazione specie per beni e servizi indispensabili di cui i cittadini non possono fare a meno” – conclude il Codacons”. I numeri su redditi, consumi e potere d`acquisto delle famiglie relativi al quarto trimestre del 2020 disegnano per il Codacons “un quadro disastroso, e dimostrano che le misure di sostegno messe in campo dal Governo si sono rivelate del tutto insufficienti”.

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