«La postazione sanitaria di San Cono va potenziata»
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fonte:
- La Sicilia
La mancanza di personale e la chiusura, registratasi in più giornate, della postazione del 118 a San Cono, ma anche i disservizi della Sanità dell’ area del Calatino sono finiti sul tavolo del procuratore della Repubblica di Catania grazie a un esposto presentato dal Codacons. Il Codacons, quindi, chiede all’ autorità giudiziaria di indagare «per accertare eventuali reati di interruzione di pubblico servizio commessi e su quanti possano essersene resi responsabili».Alla luce di questa precisa denuncia, Gabriele Gentile, consigliere comunale di San Michele di Ganzaria, paese servito dalla postazione sanconese, ha scritto all’ assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, manifestando perplessità e preoccupazioni. «In qualità di cittadino – sottolinea Gentile – nonché consigliere comunale di San Michele di Ganzaria, Comune vicino e fruitore di questo indispensabile servizio, la invito a seguire da vicino questa vicenda. La postazione sanitaria andrebbe semmai potenziata – continua il consigliere Gentile – perché fondamentale per la popolazione di questa porzione di territorio. Con la chiusura, si isolerebbe una parte di territorio, con l’ alto rischio di incorrere in situazioni che nessuno si augura». La postazione del 118 di San Cono, come segnalato più volte dal segretario della Fp Cgil di Caltagirone, Vincenzo Maggiore, è rimasta chiusa prima per il mancato funzionamento dell’ ambulanza, rimasta ai box per una decina di giorni, poi per mancanza di personale. E in un’ altra occasione il rischio concreto di una nuova chiusura è stato scongiurato soltanto dall’ intervento del sindaco, Nuccio Barbera, giunto sul posto con i carabinieri. Insomma, secondo il sindacato, «è sotto gli occhi di tutti la gravità della situazione, con pesanti interrogativi sulla gestione dell’ intero sistema – 118 nei diversi centri della zona».M. M.
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