8 Settembre 2021

La ministra dell’Università: “Annulleremo le domande sbagliate dei test di Medicina”

 

 

Non è è ancora sbrogliata la matassa delle domande sbagliate al test di accesso alla Facoltà di Medicina, che si è svolto venerdì scorso in tutta Italia.
Le prime segnalazioni delle possibili o anzi probabili inesattezze in una ventina dei quesiti proposti sono arrivate dai ragazzi stessi che hanno affrontato le prove e che subito dopo il test, sui social, hanno invitato i loro colleghi candidati a pubblicare le domande ritenute sbagliate al fine di metterne al corrente direttamente il Ministero dell’Università.
E’ stato un continuo crescendo di segnalazioni, tanto che è stata depositata una interrogazione parlamentare da parte di un esponente del M5S alla titolare del dicastero Maria Cristina Messa. Oggi la risposta della Ministra alle sollecitazioni :«Devo riuscire a fare le graduatorie tenendo conto degli errori, quindi verosimilmente annullando le domande sbagliate o comunque quelle che sono sotto verifica». Ha detto Maria Cristina Messa, intervenendo alla trasmissione The Breakfast Club su Radio Capital. Aggiungendo: «E poi vorrei incontrarmi con le commissioni che preparano i test per riuscire a dare qualche cosa di un pochino meno debole per il prossimo anno».
Intanto il Codacons lancia una iniziativa: un webinar il prossimo 14 settembre per spiegare come essere ammessi con riserva, tutelando i propri diritti, ai candidati dell’ultima tornata di test di ammissione alle facoltà di Medicina nazionali. L’ente che in una nota annuncia un ricorso collettivo al Tar del Lazio a tutela dei candidati che non hanno superato le prove, sottolinea che da più parti si stanno moltiplicando le segnalazioni circa domande errate contenute nei test, violazioni della regola dell’anonimato, uso degli smartphone nel corso delle prove e altre situazioni che rischiano di inficiare i test di ingresso. A tali irregolarità si aggiungono le criticità insite nel numero chiuso, che danneggiano gli studenti e che alimentano i ricorsi da parte degli esclusi.
Per affrontare questi problemi l’associazione dei consumatori sta preparando un apposito ricorso collettivo al Tar, al quale potranno partecipare tutti i candidati bocciati ai test di ammissione. Questi, spiega il Codacons, potranno chiedere al tribunale di essere ammessi con riserva alle facoltà di Medicina. Al webinar in programma il prossimo 14 settembre, alle ore 11, parteciperanno invece l’avv. Gino Giuliano e l’avv. Sergio Santoro, già presidente della sesta sezione del Consiglio di Stato.

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