1 Agosto 2021

La Lombardia si tutela dalle denunce

Fioccano  le  richieste  di  in-dennizzo  risarcimento  per  eventi  avversi  causati  dal  vaccino  anti  Covid-19  la  Regione  Lombardia  detta  ai  suoi  direttori  generali  delle  aziende  sanitarie  territoriali  (Asst  ast)  la  linea  da  tenere.  In  questi  giorni,  mentre  in  piazza  si  protesta  per  il  green  pass  che  dal  agosto  permetterà  di  partecipare  molte  attività  della  vita  sociale,  alle  Asst  Ats  arriva  una  lettera  dell’amministrazioneguidataAttilioamministrazioneguidata  Fontana  sulle  «indicazioni  per  la  gestione  delle  richiest  di  indennizzi/danni  da  vaccinazioni  anti  Sars-Cov-  2».  Potrebbe  essere  una  conseguenza  della  battaglia  sulla  vaccinazione  il  cui  obbligo  non  è  dichiarato,  ma  in  parte  realizzato,  attraverso  il  green  pass,  che  diventerà  necessario  per  poter  partecipare  eventi,  andare  in  piscina  al  ristorante  (al  chiuso),  oltre  che  per  viaggiare  andare  in  vacanza.  « Stanno  giungendo  con  intensità  crescente  alle  nostre  aziende  (come  alle  aziende  sanitarie  di  tutto  il  territorio  nazionale)  richieste  per  indennizzo/risarcimento  seguito  di  somministrazione  di  vaccino»,  si  legge  nella  lettera  di  Regione  Lombardia.  «Tali  richieste,  sostanzialmente  tutte  identiche,  riferiscono  il  verificarsi  di  eventi  successivi  alla  somministrazione  del  vaccino».  La  Regione  Lombardia,  in  attesa  che  «il  ministero  fornisca  opportune  indicazioni  in  merito»,  nell’assicurare  che  «nessuna  azione  verrà  intrapresa»,  informa  che  «le  richieste  di  risarcimento  per  danno  da  somministrazione  del  vaccino  dovranno  essere  comunicate  dalle  Asst/enti  erogatori  ai  rispettivi  assicuratori».  Particolari  interessanti  emergono  dalla  seconda  pagina  della  lettera,  che  ricorda  la  normativa  vigente  sugli  indennizzi  che  prevede  un  riconoscimento  economico  favore  di  chiunque  abbia  riportato  «lesioni  infermità,  dalle  quali  sia  derivata  una  menomazione  permanent  della  integrità  psicofisica»,a  seguito  di  vaccinazioni  obbligatorie  per  alcune  «non  obbligatorie».  Attualmente  l’obbligo  della  vaccinazione  anti  Sars-Cov-2  è  solo  per  gli  operatori  sanitari  (medici,  farmacisti,  infermieri  operatori  socio  assistenziali).  «In  tutti  gli  altri  casi»,  scrive  la  Regione,  «si  tratta  di  vaccinazione  non  obbligatoria  (seppure  fortemente  raccomandata,  offerta  ai  cittadini  per  classi  di  priorità  come  da  Piano  strategico  nazionale  dei  vaccini)».  Proprio  su  questo  punto  si  apre  una  questione  da  dirimere  su  cui  il  ministero  non  ha  ancora  detto  nulla,  anche  se  almeno  da  un  mese  è  stata  annunciata  dall’associazione  per  diritti  dei  consumatori,  Codacons,  la  class  action  contro  lo  Stato  per  chiedere  un  risarcimento  in  favore  degli  under  60  vaccinati  con  Astrazeneca  (circa  1,5  milioni  di  persone),  costretti  cambiare  la  seconda  dose  con  un  altro  preparato  anti  Covid.  Secondo  il  presidente  del  Codacons,  Carlo  Rienzi,i  cittadini  che  «si  ritengono  lesionati  dalla  comunicazione  farraginosa  DOCUMENTO  La  lettera  inviata  ai  direttori  generali  Asst  Ats  contraddittoria  da  parte  delle  istituzioni»  possono  chiedere  «fino  10.000  euro  di  risarcimento»  per  «il  danno  potenziale  per  il  rischio  corso  sul  fronte  sanitario,  anche  in  assenza  di  danni  effettivi  alla  salute».  Per  il  Codacons  circa  10.000  persone  avrebbero  già  richiesto  l’indennizzo.  Se  lo  Stato  dovesse  risarcire  tutti  coloro  che  si  sono  angosciati  per  «la  diffusione  di  informazioni contraddittorie  e  contrastanti»  in  questi  mesi,  come  del  resto  riconosciuto  in  una  sentenza  per  l’Uva  di  Tarant  o,  probabilmente  le  richieste  di  indennizzo  potrebbero  vedere  un’impennata  non  indifferente.In  ogni  caso,  soprattutto  d  a  quando  è  stato  introdotto  il  green  pass,  il  confine  tra  obbligo  e  raccomandazione  è  sempre  più  labile. 

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this