La lista delle lamentele di chi resta
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fonte:
- Vita - no profit on line
Il Codacons ha stilato una classifica con i dieci maggiori disagi per le persone che sono rimaste in città ad agosto. In cima alla lista i negozi chiusi, il medico che non si trova e i prezzi rialzati Negozi chiusi per ferie, prezzi troppo alti e persino difficoltà a reperire il medico di fiducia. Sono solo alcune delle principali lamentele di chi in estate resta in città, secondo una classifica ad hoc stilata dal Codacons. "Le vacanze sono finite, ma per tanti italiani non sono mai iniziate – denuncia l’associazione dei consumatori – Sempre più persone, infatti, trascorrono il mese di agosto in città o perche’ avevano gia’ fatto le ferie precedentemente o perchè ci hanno dovuto rinunciare del tutto. Tutti si preoccupano di come gli italiani passano le vacanze, pochi di come trascorrono l’estate queste persone sfortunate". Per questo il Codacons ha "raccolto, come ogni anno, tutte le lamentele a noi pervenute di chi è rimasto in città e ne stilato una classifica". "Al primo posto – spiega l’associazione – i prezzi alti. Anche i pochi negozi rimasti aperti in città non turistiche hanno approfittato della minor concorrenza per alzare i prezzi, per non parlare dei pubblici esercizi, dai ristoranti ai locali. Al secondo posto delle lamentele i servizi pubblici a orario ridotto, dal dottore di fiducia in vacanza al Comune che fa orario continuato ed e’ chiuso di pomeriggio (problema più sentito in provincia che non in grandi città come Milano e Roma). Poi la televisione piena di repliche e di programmi stupidi. Per molti anziani che soffrono il caldo, una volta che i parenti sono andati in vacanza, la televisione è l’unico svago possibile. Ancora una volta in testa alle lamentele è Raiuno, colpevole di aver replicato ininterrottamente per la duecentesima volta ‘Il commissario Rex’, ‘La signora in giallo’, ‘Derrick’, ‘Le sorelle McLeod’". "Al quarto posto – prosegue Codacons – i negozi chiusi per ferie e al quinto le difficoltà legate ai mezzi di trasporto, o per l’afa o perchè non arrivano mai. Seguono i lavori in corso, le multe e i ristoranti, colpevoli di servire dopo ore di attesa, di dare cibo scadente o porzioni minuscole. In nona posizione le truffe (dagli artigiani disonesti ai tassisti che non applicano le tariffe fisse) e in decima posizione gli schiamazzi notturni", conclude Codacons.
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