10 Aprile 2001

LA LEGA TUMORI «Più pericolosi il fumo e il benzene»

LE REAZIONI

LA LEGA TUMORI
«Più pericolosi
il fumo
e il benzene»

Lega Tumori. Lotta al fumo, al benzene e ai raggi ultravioletti, cause dimostrate di cancro: lo chiede la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che interviene nella polemica sulle cause ambientali di tumore e sull?elettrosmog. «Si auspica che gli organi predisposti a tutela della Salute Pubblica – si legge in una nota dell?associazione – concertino le loro forze e le loro risorse su tali evidenze e si augura, infine, che le ipotesi da suffragare con studi e ricerche, non distolgano l?attenzione dai problemi reali, che vanno risolti concretamente».

Radio Vaticana. Superano di oltre tre volte i limiti di legge. Il dato emerge dalle misurazioni dell?Anpa con il ministero delle Comunicazioni e dell?Arpa Lazio a Cesano, concluse ieri. I valori massimi registrati il 3 e il 4 aprile sono 20 volt metro, 16 e 9 rispetto ai limiti di 6 volt metro fissati dalla legge. Radio Vaticana «taglierà» di 7 ore le trasmissioni in onde medie sulla frequenza di 1.530 khz a partire da lunedì prossimo, giorno di Pasquetta. Spiega il direttore della Radio, Padre Lombardi:«è un ulteriore segnale di disponibilità al dialogo.
Noi non cerchiamo il muro contro muro e non vogliamo costringere chi si muove in questa linea di andare fino in fondo». Fonti ministeriali si dicono soddisfatte del provvedimento di Radio Vaticana ma affermano «non pregiudica le decisioni che il ministro prenderà oggi». «Tagliare l?energia a Radio Vaticana, comunque, non è giuridicamente eseguibile. Anzi sarebbe un illecito internazionale» afferma l?ex presidente della Corte Costituzionale, Antonio Baldassarre. Lo Stato italiano, quindi, potrebbe accordarsi con lo Stato Vaticano per lo spostamento delle antenne, ma non può immediatamente privarlo della corrente perchè ciò sarebbe un illecito internazionale.

«Veronesi, si dimetta». Il Codacons chiede le dimissioni del ministro Veronesi perchè, a suo dire, le dichiarazioni dell?oncologo sarebbero «smentite da studi scientifici esistenti, internazionali e italiani. Mentre con le sue posizioni il ministro della Sanità appare sordo alle giuste istanze cautelari dei cittadini, il Tribunale civile di Torino – afferma sempre il codacons – inibisce il funzionamento di una stazione radiobase perchè il limite imposto dal decreto legge. n. 381/998 non è sufficiente a tutelare la popolazione dai rischi di effetti biologici negativi a lungo termine».
E chiede le dimissioni del ministro anche il coordinamento dei comitati di Roma-Nord: «È stato in silenzio durante l?iter della legge sull?inquinamento, ha lazato la voce ora che si hanno i risultati di inchieste giudiziarie».

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