La grande corsa dei 960 per 32 posti in Consiglio
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fonte:
- Il Mattino
Vincenzo De Luca prova a conquistare un posto in consiglio comunale. No, non il governatore della Campania, che a palazzo Santa Lucia fantastica di rimanerci addirittura per tre mandati.A provarci è un suo giovane omonimo, schierato nella lista Noi Salerno da Antonio Cammarota. Che mette in campo anche il candidato più giovane, il pugile che ha compiuto 18 anni lo scorso 15 luglio Albano Martin.Ma, al netto di date di nascita e illustri omonimie, ogni candidato ha la sua storia e i suoi perché. Ci sono gli ex che dopo anni provano a tornare a palazzo Guerra e gli uscenti che non vorrebbero lasciarlo; c’è chi non è nato a Sa-lerno ma da Salerno è stato adottato; c’è chi mette in campo la fama conquistata in altri ambiti, dal piccolo schermo ai campi di gioco, e chi sa bene di aver solo prestato il suo nome immolandosi pur di permettere la presentazione di questa o quella lista.I posti in consiglio sono 32. Ma loro, gli aspiranti consiglieri, sono 960 o giù di lì (ché non tutti hanno presentato liste complete). In pole position partono gli uscenti.E ci sono quasi tutti. LE RINUNCE A rinunciare a riprovarci sono gli assessori Nino Savastano ed Eva Avossa, perché per entrambi c’è stato un balzo di carriera, con il primo ormai a palazzo Santa Lucia e la seconda a Montecitorio, nonché Mariarita Giordano. Tra i consiglieri non corrono solo in quattro: Ciro Russomando, Lucia Mazzotti, Antonio D’Alessio, che però è una delle anime della coalizione a sostengo di Elisabetta Barone,e Nico Mazzeo, che pentitosi della scelta di passare all’opposizione con Oltre ha lasciato i suoi colleghi ed è tornato nella casa dei deluchiani. Il resto degli uscenti, invece, ci riprova, candidandosi a sindaco (come Gianpaolo Lambiase, Antonio Cammarota e, naturalmente, Enzo Napoli)oa consigliere.Con il rischio anche di spaccare le famiglie: è il caso dei fratelli Peppe e Mimmo Ventura, con il primo schierato per Elisabetta Barone nella lista Davvero e il secondo in campo per Michele Sarno con Fdi. Altri due familiari, invece, la dermatologa Martina Castellana e suo fratello Giovanni, vanno in tandem, entrambi candidati nella lista leghista pro Sarno Prima Salerno. Tentano il ritorno alla politica gli ex assessori Roberto Radetich, in corsa per Barone nella lista di Michele Ragosta, Davvero,e Rino Avella, nella squadra del Psi in sostegno di Enzo Napoli. Nella lista Semplice Salerno – Primavera Salernitana, allestita da Barone e dal coordinatore provinciale di Sinistra Italiana Franco Mari, fa capolino l’83enneenne ex senatore del Pci Salvatore Forte, il più anziano dei candidati.I NOSTALGICI Tanti, soprattutto nelle liste di Napoli,i nostalgici dei palazzi, quelli che dopo un turno di stop tentano il ritorno: Gianluca Memoli, Salvatore Telese, Pasquale Criscito e Massimo De Fazio (sebbene la sua precedente esperienza l’abbia vissuta a palazzo Sant’Agostino). Non solo amministratori uscenti ed ex politici. Tanti sono i candidati alla ricerca del primo seggio della loro vita. Per Napoli ci provano l’ex direttore del cimitero di Salerno, Filomeno Di Popolo, l’avvocato che si batte per i diritti delle donne, Stefania De Martino; l’imprenditore Antonio Ilardi; Peppe Gallozzi, nipote del presidente del Marina d’Arechi Agostino.In corsa anche associazioni di consumatori come il Codacons,con Matteo Marchetti per Cammarota, ed Help, con Nadia Bassano per Lambiase. Non mancano uomini di spettacolo: corrono per Barone l’ex marito di Barbara D’Urso, il ballerino e attore teatrale specializzato nei musical Michele Carfora, e lo showman, imitatore anche di De Luca senior, Enzo Guariglia. Con Sarno c’è pure lo storico presentatore di Cuore Granata, Gianni Novella, fratello del vicecomandante della polizia municipale di Salerno Carmine. Sempre per Sarno in campo ci sono Mariano Lazzarini, ex vicepresidente della Camera di Commercio, Andrea Sabatino, portavoce del movimento Identità di popolo. Tanti, poi, sparsi nelle divere liste,i candidati nati all’estero, da Caracas a Duisburg passando per Avellaneda,e con nomi che di italiano hanno ben poco, come Katarzyna Jedut, Thomas Lewis Emilce, Diaz Myriam del Lujan, Marta Benesova, Karim Zarrouk, Emerilys Martha Delgado Garcia.
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Tags: Elezioni, Matteo Marchetti, Salerno