20 Novembre 2005

La Ferrari vuole dal Codacons un risarcimento di 20mila euro

Dopo la “querelle“ con i “Ferri Club“ per l`utilizzazione del nome, la casa del Cavallino è di nuovo agli onori delle cronache e non per quanto riguarda Formula 1, gran premi e vittorie, che in questo 2005 hanno latitato. Il Cavallino si fa rinotare per un`altra iniziativa “parasportiva“. Ha infatti chiesto al tribunale di condannare il Codacons, uno dei movimenti dei consumatori italiani, a rifonderle 20mila 886 euro. All`origine di questa richiesta, come riferito dal settimanale “L`espresso“, la sentenza del tribunale di Monza che, su ricorso del Codacons, vietò di esporre il brand “Marlboro“ su vetture e divise ufficiali durante il gran premio dello scorso settembre. Nella circostanza il giudice ordinò anche alla Ferari di pubblicare l`estratto della propria sentenza sui quotidiani nazionali “Repubblica“ e “Corriere della Sera“. La pubblicazione costò alla Ferrari appunto 20.886 euro iva compresa. Ora la casa del Cavallino, che grazie alla sponsorizzazione della fabbrica di sigarette incassa fior di milioni di euro, ha deciso di appellarsi alla decisione del tribunale e nei suoi motivi d`appello chiede, oltre all`annullamento del divieto di esporre il “marchio fumante“, di condannare il movimento dei consumatori a rifonderle le spese per la pubblicazione della sentenza di primo grado.

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