La Farnesina avverte: no a viaggi ed escursioni in Egitto, sicuri solo i resort su costa nord e Mar Rosso
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fonte:
- Il Sole 24 Ore
La Farnesina invita gli italiani a non fare viaggi in Egitto con “destinazioni diverse dai resort in Mar Rosso (Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Berenice, Hurghada) e nella costa nord (Marsa Matrouh, El Alamein)”, dove per ora non ci sono elementi di criticità. Lo si legge nell’ aggiornamento ViaggiareSicuri che sconsiglia “fortemente” anche le escursioni. Per il momento nessun problema di sicurezza per i turisti italiani in Egitto: i tour operator italiani ribadiscono che le violenze nelle strade del Cairo non sta avendo ripercussioni sui nostri connazionali che si trovano nel Paese. Un numero che, in ogni caso, proprio a causa del precipitare della situazione politica degli ultimi mesi, si è ridotto dell’ 80% rispetto all’ anno scorso. articoli correlati Egitto, è strage: 150 morti, 1.400 feriti. El Baradei lascia. Scatta il coprifuoco. Assalti alle chiese. In fiamme il ministero delle Finanze Egitto, il giorno dello sgombero di piazza Tahrir. Bonino: “Rischio bagno di sangue” Egitto, i Fratelli provano il dialogo foto Egitto, l’ esercito sgombera i sit-in dei sostenitori pro-Morsi. Decine di morti “Non ci aspettavamo un’ azione così traumatica da parte delle autorità. Siamo comunque in continuo contatto con i nostri rappresentanti locali e con i funzionari egiziani del ministero del turismo e tutti ci hanno ripetuto che per i turisti la situazione è tranquilla”, afferma il presidente della Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo) Fortunato Giovannoni, sottolineando che già da tempo a tutti coloro che scelgono una vacanza per l’ Egitto viene ripetuto di “evitare gli assembramenti e le piazze dove si tengono le manifestazioni”. “Le autorità – prosegue – tutelano al massimo la sicurezza dei turisti. Certo, non possiamo escludere che singole persone vadano a fare i curiosi nelle piazze dove si tengono le manifestazioni, ma a tutti i nostri associati abbiamo dato indicazioni precise”. Tra i 1.500 e i 2.500 turisti italiani, dice Giovannoni, si trovano nelle località sul Mar Rosso, da Marsa Alam ad Hurgada fino a Sharm el Sheikh, o a Marsa Matrouh, sul Mediterraneo. Al Cairo invece, ci sarebbero meno di mille persone: numeri nettamente inferiori rispetto agli anni passati, che non riguardano solo l’ Italia ma tutti i Paesi europei. “L’ instabilità politica ha provocato un calo dell’ 80% sulle partenze dall’ Italia, dell’ 85% al Cairo – spiega il presidente della Fiavet – ed è fermo anche il 50% delle crociere sul Nilo”. Anche all’ Astoi, l’ Associazione dei Tour operator che aderiscono a Confindustria, non risultano problemi per gli italiani. “Siamo in contatto con i nostri soci locali e con la Farnesina, al momento non abbiamo segnalazioni particolari” provenienti dai resort. La situazione, spiega il presidente, Flavia Franceschini, è in sostanza “invariata rispetto alle settimane scorse”: dopo gli avvisi del ministero degli Esteri le escursioni sono limitate alle zone limitrofe ai villaggi turistici mentre sono sospesi tutti i tour dell’ Egitto classico, quelli che comprendono Il Cairo, Luxor, Assuan e le crociere sul Nilo. “Ai turisti – si limitano a dire dall’ Ente del turismo egiziano in Italia – non è mai accaduto nulla. Non ci sono problemi di sorta per loro”. “Considerate le frequenti tensioni che dilagano nel paese, vogliamo ricordare a chiunque abbia acquistato una vacanza in Egitto, che nel momento in cui si ritiene venga meno la finalità turistica del proprio viaggio, è possibile chiedere l’ annullamento del pacchetto vacanza acquistato, senza pagare alcuna penale”. È il Codacons a sottolinearlo in una nota ricordando che la Corte di Cassazione nel 2007 ha affermato che la finalità turistica, o scopo di piacere, connota la causa concreta del contratto. “Ne deriva – spiega l’ associazione – che eventi sopravvenuti alla stipula del contratto incidendo negativamente sulla sicurezza del soggiorno e, quindi, sulla ”finalità turistica” del viaggio, comportano l’ estinzione del contratto per sopravvenuta irrealizzabilità della causa concreta dello stesso”. Dal canto suo Federconsumatori “visti i recenti, drammatici sviluppi della situazione in Egitto, rinnova la richiesta alla Farnesina di estendere lo sconsiglio anche alle località del Mar Rosso e del Nord del Paese”. Federconsumatori si dice anche “allibita” del fatto che “il provvedimento non sia stato ancora formalizzato per tutto il Paese”.
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