La decisione dei giudizi amministrativi «Election day», bocciati dal Tar i ricorsi di Codacons e Radicali
Nessun ‘Election Day’, resta confermata il 17 aprile, domenica prossima, la data per il referendum sulle trivellazioni, mentre a giugno si terranno le elezioni amministrative. L’ ha deciso il Tar del Lazio con due ordinanze con le quali ha respinto le richieste di Codacons e Radicali. Il Codacons, con il suo presidente Carlo Rienzi, ha annunciato che stamattina sarà presentato appello al Consiglio di Stato. Per il Codacons la non unificazione di referendum e amministrative produrrà tra l’ altro un danno economico per le tasche dei contribuenti stimato in oltre 300 milioni di euro; i Radicali, invece, accusano il governo di aver boicottato il referendum sulle trivelle violando il diritto a una corretta informazione da parte dei cittadini. Per il Tar «non appaiono ravvisabili elementi sufficienti a rivelare l’ irragionevolezza e/o illogicità della scelta della data del 17 aprile 2016». Specie, ove si tenga conto che: «la data in questione risulta in sintonia con l’ indicazione di legge, posto che corrisponde a una “domenica ricompresa tra il 15 aprile ed il 15 giugno”; – si legge nelle ordinanze – il termine intercorrente tra la data di adozione del decreto e la data del voto referendario non appare inidonea a garantire una corretta informativa degli elettori».
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