La class action? Senza i dati Bankitalia
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fonte:
- Corriere della Sera
(s. ta.) Se il Codacons vorrà promuovere una causa collettiva per tutelare i correntisti della Ber, la piccola banca bolognese in amministrazione straordinaria finita sotto indagine per truffa e riciclaggio, non potrà contare sulla documentazione della Banca d’ Italia. La Vigilanza di via Nazionale, infatti, ha respinto la richiesta di accesso agli atti avanzata dall’ associazione dei consumatori per «difetto di legittimazione» . Il Codacons cioè non ha alcun mandato e quindi alcun diritto di vedere i risultati delle ispezioni di Bankitalia che portarono alla decisione di commissariare, nel luglio 2009, la Ber né i documenti relativi alla nomina del commissario Fernando De Flaviis tirato in ballo per una denuncia di usura peraltro, dice Bankitalia, già archiviata in sede di indagini preliminari. E poi per quel che riguarda la tutela dei correntisti che lamentano il blocco dei rispettivi conti disposta il 6 dicembre scorso Bankitalia ha precisato che il provvedimento è stato preso a garanzia «di tutti i creditori» della banca, correntisti e no, visto che la Ber non ha in cassa «disponibilità sufficienti per fronteggiare le passività in scadenza» . Cioè il gruppo non ha i soldi per far fronte ai suoi impegni e deve aspettare i tempi dell’ ipotizzato «salvataggio» della banca bolognese in amministrazione straordinaria da parte del gruppo bancario Intesa Sanpaolo.
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