5 Aprile 2007

“La città è insicura Tanti modenesi schierati con il Codacons

INCONTRO “La città è insicura Tanti modenesi schierati con il Codacons

TUTTO SU MODENA, in particolare quello che non va, il degrado, i tanti problemi: così il Codacons martedì sera a Palazzo Europa ha voluto dar voce ai cittadini, dar sfogo al loro malcontento e alle loro paure. Una sala gremita non solo da politici (Dante Mazzi di Forza Italia, Mauro Manfredini della Lega Nord e Arrigo Martinelli di Modena a Colori) e da esponenti del Codacons: il presidente regionale Fabio Galli, l`avvocato Grillenzoni e il dottor Scarciofolo, ma soprattutto di semplici cittadini, non ha esistato ad esprimere le proprie opinioni. LE MICROAREE per i nomadi sono state fra i problemi emersi fin dall`inizio, con pareri discordi, ma con una maggioranza orientata verso una decisione delle aree designate che sia affidata ai Comitati dei cittadini e non calata dall`alto dalla giunta comunale. “Il nostro parere come Codacons – spiega Fabio Galli è quello di lasciare per ora il campo nomadi in via Baccelliera, in attesa di democratiche riunioni e confronti dei vari Comitati“. Altro tema che è stato affrontato e sviscerato a fondo dai presenti è quello della sicurezza. Dopo un intervento congiunto di rappresentanti dei sindacati di polizia Consap e Siulp in cui è stata messa in risalto la carenza di personale che non consente di effettuare un buon servizio e che si ripercuote di riflesso sui cittadini, è stata la volta di gente comune, di padri e madri di famiglia: “Non ci sentiamo sicuri. Abbiamo paura ad uscire -hanno affermato – e temiamo soprattutto per i nostri figli, per quello che può loro capitare. A Modena i violenti, gli scapestrati sono sempre più numerosi e la microcriminalità dilaga. Vorremmo vivere in una città più serena , più tranquilla, Vorremmo potere uscire di sera senza incappare in gente che si accoltella, che ruba, o in strade popolate da prostitute che operano all`addiaccio“. L`INQUINAMENTO, la mancanza di verde hanno occupato buona parte degli interventi. “Siamo stanchi ? hanno detto un gruppo di modenesi sistemati in un angolo della sala ? di essere soffocati dal cemento. Basta sfogliare l`album di famiglia e 40-50 anni fa si notavano a Modena numerosi polmoni di verde, filari d`alberi lungo i viali che ora non ci sono più, o che vivono rinsecchiti, bruciati dallo smog. Per non parlare poi della trascuratezza nella raccolta dell`immondizia e dell`abbandono di interi mobili ed elettrodomestici accanto ai cassonetti“. “LO SDEGNO dei cittadini è tanto ? ha affermato il presidente Fabio Galli ? che ci è stato chiesto espressamente come Codacons di non limitarci ad una protesta simbolica come un corteo, o una sfilata; ma di agire con una protesta concreta e determinata, che lasci il segno, come per esempio il non pagare qualcosa che non sia penalmente rilevante. Non abbiamo potuto dare ai presenti a Palazzo Europa una risposta immediata. La questione è troppo delicata e, prima di prendersi l`onere di suggerire alla gente di non pagare la tal tariffa, o la tal imposta, il Codacons vuole essere certo di non esporre penalmente i cittadini e di tutelare la propria fama e trasparenza. In queste settimane ? conclude Fabio Galli ? valuteremo attentamente il da farsi e, appena avremo preso una decisione definitiva, indiremo un`altra assemblea per comunicare ai cittadini come devono comportarsi per protestare in modo forte“.

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