La causa Antitrust Mutui, il Consiglio di Stato dà ragione alle banche: niente multe a 23 istituti
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fonte:
- Corriere della Sera
ROMA – Niente multe per le banche accusate dall’ Antitrust di aver aggirato, con pratiche commerciali scorrette, la legge Bersani sulla portabilità dei mutui casa. Il Consiglio di Stato ha infatti definitivamente respinto il ricorso dell’ Autorità garante della concorrenza guidata da Antonio Catricalà, che ha espresso tutto il suo disappunto, contro la sentenza del Tar del Lazio che un anno fa aveva accolto la tesi delle banche, annullando il pagamento di una multa complessiva di oltre 10 milioni di euro. Gli istituti di credito, circa una ventina, tra i quali i principali gruppi italiani, erano stati sanzionati dall’ Antitrust per non aver rispettato la legge Bersani che prevede la possibilità di trasferire il mutuo casa da una banca all’ altra senza spese aggiuntive. Le multe vennero cancellate nel febbraio del 2009 dal Tribunale amministrativo del Lazio, perché i giudici avevano «riscontrato l’ assenza di elementi univocamente indizianti la presenza di una pratica commerciale scorretta». «Sono profondamente deluso» ha detto ieri il presidente dell’ Antitrust, Catricalà, aggiungendo di voler attendere le motivazioni della sentenza con la quale la sesta sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Giuseppe Barbagallo, ha respinto, «definitivamente pronunciando», il suo appello contro il Tar. Un disappunto condiviso da molte associazioni dei consumatori. «E’ una decisione pesantissima che danneggia centinaia di migliaia di cittadini italiani» ha detto il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. «Le vere vittime della sentenza sono gli utenti, ancora una volta sconfitti dallo strapotere delle banche. L’ Antitrust deve proseguire la sua battaglia utilizzando però strumenti inoppugnabili e inviando la Guardia di Finanza negli istituti di credito per verificare in modo certo le pratiche scorrette delle banche» ha aggiunto Rienzi. «Assistiamo a un’ inversione di tendenza rispetto alla tutela dei diritti, che è troppo a favore degli interessi delle banche» ha commentato il presidente dell’ Adusbef, Elio Lannutti.
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