15 Maggio 2009

La Cassazione pone la parole fine alle accuse che portarono in carcere il giovane sindaco roccolano, Camillo Valentini

ROCCARASO – La Cassazione pone la parole fine alle accuse che portarono in carcere il giovane sindaco roccolano, Camillo Valentini. Nelle sedi giudiziarie romane sono stati prosciolti dalle accuse Carlo Rienzi e Pierluigi Pezzopane. Il proscioglimento di Rienzi, dall’accusa di tentata concussione, per presunta richiesta di 258 mila euro, per cui era stato richiesto il rinvio a giudizio, è stato reso definitivo dal Gip Cecilia Demma, su conforme richiesta del Pm, Attilio Pisani.  Si annunciano azioni di risarcimento milionarie da parte del Codacons e di Carlo Rienzi che già ha avanzato il risarcimento di un milione di euro per calunnie.  La Cassazione ha respinto con sentenza emessa nei giorni scorsi, il ricorso inoltrato da Federico Tironese, contro il primo proscioglimento del Gup del tribunale di Sulmona, a favore del presidente del Codacons. Il costruttore Tironese dovrà risarcire anche le spese affrontate da Rienzi. Rienzi è difeso dagli avvocati Michele Lioi e Bruno Leuzzi. «I giudici di Roma hanno di fatto integralmente smontato l’impianto accusatorio che aveva portato in carcere il defunto Camillo Valentini – dichiara Lioi- del resto tutte richieste di rinvio a giudizio presso altre Procure sono state tutte definitivamente archiviate. La decisione dei giudice sancisce che Valentini non chiese mai un euro a nessuno».

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