La cassa della Camera di commercio
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fonte:
- Giornale di Sicilia
riapre i battenti per le varie operazioni
E` nuovamente attiva la cassa camerale della Camera di Commercio. Da ieri è possibile, come già fino allo scorso febbraio, pagare i diritti di segreteria contestualmente all`atto del ritiro dei certificati presso la Camera nella sede dell`ente, in piazza della Borsa. Gli utenti non dovranno più, così, recarsi all`agenzia 16 del Banco di Sicilia, nella vicina via S. Euplio, e pagare l?ulteriore commissione bancaria di 1.500 lire, come è accaduto dallo scorso marzo fino a lunedì.
Erano state proprio quelle commissioni bancarie – dal costo minimo, ma che sommate in un anno avrebbero costituito una cifra cospicua – a causare le lamentele degli utenti, costretti in pratica a fare la fila due volte, alla Camera e in banca, e a far scendere in campo le associazioni di consumatori Codacons e Adusbef, che avevano diffidato la scorsa settimana l`ente camerale a riattivare il servizio di cassa.
Era stata proprio la diffida del Codacons e dell`Adusbef a far risaltare come il Banco di Sicilia avesse ricevuto l`affidamento in gestione del servizio di cassa dell`ente camerale per il triennio 2000/2002 a titolo gratuito. Ragion per cui, caricare il cittadino del costo ulteriore della commissione bancaria non risultava legittimo, anche perch? in aperto contrasto con il verbale di aggiudicazione del pubblico incanto. Il Banco di Sicilia avrebbe dovuto sopportare da s? i costi aggiuntivi del servizio reso alla Camera. Invece, in questo modo, il Banco avrebbe accumulato un cospicuo gruzzolo non previsto, tante “tazzine di caffè“ che sommate fanno diverse decine di milioni.
E proprio per conteggiare quante “tazzine di caffè“ siano state indebitamente sorseggiate, il Codacons e l`Adusbef hanno chiesto la redazione del rendiconto relativo e la restituzione delle somme a favore degli utenti, che nel frattempo sono invitati a conservare tutte le ricevute.
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