La Carnival Sunshine e il giallo dell’ inchino a Venezia
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fonte:
- Giornalettismo.com
una nave di una società del gruppo della costa concordia passa vicino al molo di san marco. le polemiche esplodono.
Ieri la nave da crociera ‘Carnival Sunshine’ è passata molto vicina al molo di San Marco. Ormeggiato in Riva Sette Martiri a Venezia, c’ era lo yacth di Micky Arison, maggior azionista ed ex amministratore delegato della compagnia ‘Carnival’. Lo riferisce il sito del quotidiano ‘La Nuova Venezia’, che pubblica anche una foto del ‘Sirona III’, la barca dell’ armatore americano all’ ormeggio sulla riva del bacino San Marco. CARNIVAL SUNSHINE E COSTA CONCORDIA – Lo yacht, giunto da poco a Venezia, e’ lungo 57 metri e larga 11. Micky Arison, alla guida del colosso delle crociere dal 1979, era stato sostituito nel giugno scorso nel ruolo di Ceo da Arnold Donald, pur mantenendo la presidenza del board. Cio’ sarebbe avvenuto anche su pressione degli azionisti, dopo una serie di disavventure e incidenti di alto profilo, come quello di Costa Concordia, compagnia controllata da Carnival Corporation. Foto di La Nuova Venezia: I PILOTI: ERA A 72 METRI – I “pochi metri” di distanza che avrebbero separato ieri il passaggio della nave da crociera Carnival ‘Sunshine’ dal molo di Riva Sette Martiri “sono in verita’ 72” dichiarano i piloti del porto di Venezia. “La Corporazione Piloti Estuario Veneto in totale sintonia con quanto dichiarato dall’ Autorita’ marittima e dalla societa’ Carnival – afferma una loro nota – evidenzia che i pochi metri indicati dal testimone sono in verità 72, e che lo sfioramento del vaporetto Actv in realta’ non e’ altro che un transito in totale sicurezza effettuato nel rispetto delle norme di transito”. I piloti se la prendono perfino con l’ approssimazione che i testimoni e i media hanno usato per indicare come il punto di maggior vicinanza nella manovra della Canrival fosse a “a pochi passi da piazza San Marco”, sottolineando che Riva Sette Martiri e l’ area marciana sono separate da circa un chilometro. Il video de La Nuova Venezia: L’ ESPOSTO DEL CODACONS – Il Codacons presentera’ domani un esposto alla Procura della Repubblica di Venezia sul caso del passaggio ravvicinato ieri a Riva Sette Martiri della nave da crociera ‘Carnival Sunshine’. “Chiederemo alla Procura – spiega il presidente Carlo Rienzi – di accertare i fatti denunciati, aprendo una indagine per attentato alla sicurezza dei trasporti e pericolo di naufragio, e di accertare le responsabilita’ non solo della Carnival, ma anche della Capitaneria di Porto”. Rienzi ricorda che “non e’ la prima volta che il Codacons denuncia le navi da crociera che attraversano il bacino di San Marco e i pericoli insiti nel passaggio vicino alla riva di questi giganti dei mari”. “Una prassi che tuttavia – conclude Rienzi – sembra destinata a proseguire, senza alcun intervento da parte delle autorita’ competenti. Per questo chiederemo domani alla Procura di disporre il sequestro di tutte quelle imbarcazioni da crociera che eseguiranno ‘inchini’ e passeranno a pochi metri dalla riva veneziana”. L’ ASSESSORE ARRABBIATO – Parla di “aberrante normalita”‘ l’ assessore all’ ambiente del Comune Gianfranco Bettin nel commentare le reazioni delle autorita’ sul passaggio ravvicinato ieri della nave ‘Carnival Sunshine’ alla Riva dei Sette Martiri. “Tutto il mondo – afferma Bettin – ha visto le immagini della reale distanza (cioe’ dell’ estrema vicinanza) della Carnival Sunshine da Riva Sette Martiri, al di la’ della percezione di chi la osservava da terra”. “Il rassicurante coro ufficiale secondo il quale sarebbe ‘tutto in regola tutto normale’ – prosgue Bettin, riferendosi alle precisazioni della Capitaneria e della stessa societa’ armatrice – inquieta ancor piu’. Se questo e’ normale, se e’ normale che colossi dei mari molto piu’ grandi del Titanic passino a poche decine di metri dalla riva, in mezzo a barche, barchette e mezzi pubblici, oltre a tutto il resto (emissioni, rumori, masse d’ acqua profonda spostate), e’ di un’ aberrante normalita’ che stiamo parlando. Da far finire al piu’ presto”. MA LA CAPITANERIA SMENTISCE – “I 70 metri di distanza dalla riva erano tali, se la nave fosse stata piu’ vicina, anche a 40-30 metri si sarebbe arenata, perche’ li’ c’ e’ fondo sabbioso”. Lo riferisce all’ ANSA il comandante della Capitaneria di Porto di Venezia, Tiberio Piattelli, in merito alle polemiche sorte sul passaggio ravvicinato ieri in riva Sette Martiri della “Carnival Sunshine”. La Capitaneria sentira’ tuttavia anche la versione del pilota del vaporetto che nelle immagini scattate da un testimone pare essere sfiorato dalla poppa della nave. “Da quello che ci risulta e’ tutto il regola – ha aggiunto Piattelli – Il nostro sistema Ais, che monitora il traffico delle navi in transito, dava una distanza ancora maggiore dalla riva. Ma abbiamo preso il dato del router della nave stessa, che dava appunto 70 metri”. “Ad una distanza inferiore del resto, 40-30 metri – ha precisato il comandante – la nave si sarebbe insabbiata. Quando giungono a Venezia entrando dalla bocca del Lido, le navi seguono sostanzialmente uno stretto canale di navigazione, e devono stare al centro, altrimenti potrebbero arenarsi”. Sulla vicenda non e’ stata al momento predisposta una relazione formale, ma il comandante Piattelli si e’ detto pronto a presentarla nel caso dovesse essere richiesta dalla magistratura.
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