LA “BUONA SCUOLA” SARÀ VUOTA: TEMPI BIBLICI PER LA CORREZIONE E OLTRE LA METÀ DEI CANDIDATI BOCCIATI AGLI SCRITTI DEL CONCORSO DOCENTI
L’Associazione
raccoglie adesioni per un ricorso collettivo al TAR Lazio contro il
Miur: chiederemo l’annullamento delle graduatorie e dei giudizi di
mancata ammissione alla prova orale e l’ammissione con riserva alla
fasi successive del concorso
IL CONCORSO.
Il
tanto atteso concorso docenti, che avrebbe dovuto essere uno dei
fiori all’occhiello della “Buona scuola” voluta dall’attuale
governo, continua a far discutere. Anzi: l’esito delle prove scritte,
finora corrette, sta causando più polemiche perfino dei requisiti di
accesso previsti dal bando stesso. A far discutere due dati emersi
dalle correzioni:
in
primis
l’estrema
lentezza delle commissioni che dal 28 aprile
ad
oggi
avrebbero
corretto circa 70 mila prove e che con questi tempi riusciranno a
correggere solo il 60% delle prove totali entro l’inizio del
prossimo, imminente, anno scolastico. E l’ancora più preoccupante
esito di tali correzioni: oltre la metà dei candidati non sono stati
ammessi agli orali. Il 55,2% delle prove, secondo fonti stampa, non
sarebbero state neppure sufficienti. A prescindere da tutte le
riflessioni sulla composizione e i compensi delle commissioni e sulla
natura dei quesiti nonché sulla validità dei corsi formativi
abilitanti (obbligatori per accedere ai concorsi a cattedre), deve
preoccupare che con tutta probabilità per l’inizio del prossimo anno
scolastico non saranno assegnate tutte le cattedre vacanti. La
mission
dell’esecutivo
di assumere centinaia di migliaia di docenti e sanare una delle tante
falle della macchina pubblica non si concretizzerà. Almeno non per
l’anno scolastico 2016/17.
L’INIZIATIVA CODACONS.
L’Associazione,
da sempre attenta al mondo della scuola (abbiamo ottenuto centinaia
di sentenze positive in favore dei precari della scuola proprio
contro il Miur in tutti i Tribunali d’Italia), teme che possa essere
l’ennesima beffa a danno di chi coltiva la legittima ambizione di
essere immesso in ruolo. Saranno danneggiati tanto coloro che,
sebbene preparati, si sono visti bocciare che chi, invece, sarà
chiamato per l’ennesima supplenza annuale.
Il
nostro Staff legale ha studiato un ricorso collettivo, da
intraprendere al Tar Lazio contro il Miur, in favore di tutti coloro
che non sono stati ammessi alle prove orali. L’iniziativa ha lo scopo
di ottenere l’annullamento previa sospensiva della efficacia delle
graduatorie di merito e dei giudizi negativi di mancata ammissione
alla prova orale e, comunque, l’ammissione con riserva dei
ricorrenti alle successive fasi concorsuali, anche alla luce
dell’orientamento già espresso dal TAR del Lazio in tema. (cfr.
per tutte Ordinanza TAR Lazio, Sez. II, n. 4675/2012: “si rende
necessario, all’esito di una valutazione sommaria della
documentazione prodotta ed evidenziandosi margini di non manifesta
infondatezza delle censure dedotte, disporre la sospensione della
procedura selettiva in corso al fine di mantenere integra la
posizione di tutti i soggetti coinvolti in detta selezione fino alla
decisione nel merito della presente controversia”).
I PRESUPPOSTI DELL’INIZIATIVA.
Il
ricorso è diretto a contestare l’articolazione delle prove
concorsuali, i criteri stabiliti per la loro elaborazione e
valutazione, nonché le modalità di svolgimento delle prove stesse.
Nello specifico, impugneremo i seguenti atti:
tutte
le graduatorie di merito pubblicate alla data del 6
settembre 2016, ove vengono individuati i concorrenti che
hanno accesso alla prova orale, nonché i provvedimenti di estremi
ignoti di approvazione delle stesse;
il
giudizio di mancata ammissione alla prova orale;
gli
elaborati scritti sottoposti a valutazione relativi alle prove del
concorso, per la classe di concorso/ambito disciplinare di
appartenenza;
le
schede di valutazione, griglie di valutazione compilate dalla
commissione e ogni altro documento riguardante la valutazione e le
operazioni condotte dalla commissione per la correzione degli
elaborati scritti;
verbali
relativi alle prove svolte nelle varie sedi in cui si sono disputate
le prove;
la
nota prot. n. 14097 del 18/05/2016 recante Istruzioni per la
valutazione della prova scritta e per lo svolgimento della prova
pratica;
il
DM 95 del 23/02/2016 disciplinante le prove di esame e i relativi
programmi;
i
bandi con i quali è stato indetto il Concorso 2016 per
l’assegnazione di 63.712 posti da docente nella scuola pubblica
per il triennio 2016/2018, nella parte in cui disciplinano lo
svolgimento delle prove di esame e la loro valutazione;
Si
impugnano altresì tutti gli atti ad essi presupposti, connessi e
consequenziali.
Per
partecipare al ricorso, dando incarico al CODACONS, al solo costo di
iscrizione all’associazione (pari a 50 euro), clicca qui.
I
AVVERTENZA IMPORTANTE: tutta la modulistica completa va
consegnata entro e non oltre 30 gg. dalla pubblicazione del
provvedimento di non ammissione alla prova orale del docente
interessato all’azione, in modo da consentire la presentazione del
ricorso al TAR del Lazio entro il termine di legge di 60 giorni dalla
pubblicazione del provvedimento di non ammissione alla prova orale,
da impugnare.
II
AVVERTENZA IMPORTANTE: ove
dalla visura degli atti e verbali emergessero illegittimità che
riguardano l’esame sostenuto dal singolo docente (a titolo di
esempio, lo scambio della prova scritta), lo stesso potrà avviare un
autonomo ricorso dopo un parere di fattibilità dello staff legale
entro 60 gg. dalla pubblicazione del provvedimento di non ammissione
alla prova orale, a costi da concordare in seguito.
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