8 Settembre 2016

LA “BUONA SCUOLA” SARÀ VUOTA: TEMPI BIBLICI PER LA CORREZIONE E OLTRE LA METÀ DEI CANDIDATI BOCCIATI AGLI SCRITTI DEL CONCORSO DOCENTI

    L’Associazione
    raccoglie adesioni per un ricorso collettivo al TAR Lazio contro il
    Miur: chiederemo l’annullamento delle graduatorie e dei giudizi di
    mancata ammissione alla prova orale e l’ammissione con riserva alla
    fasi successive del concorso

    IL CONCORSO.
    Il
    tanto atteso concorso docenti, che avrebbe dovuto essere uno dei
    fiori all’occhiello della “Buona scuola” voluta dall’attuale
    governo, continua a far discutere. Anzi: l’esito delle prove scritte,
    finora corrette, sta causando più polemiche perfino dei requisiti di
    accesso previsti dal bando stesso. A far discutere due dati emersi
    dalle correzioni:

    in
    primis

    l’estrema
    lentezza delle commissioni che dal 28
    aprile
    ad
    oggi
    avrebbero
    corretto circa 70 mila prove e che con questi tempi riusciranno a
    correggere solo il 60% delle prove totali entro l’inizio del
    prossimo, imminente, anno scolastico. E l’ancora più preoccupante
    esito di tali correzioni: oltre la metà dei candidati non sono stati
    ammessi agli orali. Il 55,2% delle prove, secondo fonti stampa, non
    sarebbero state neppure sufficienti. A prescindere da tutte le
    riflessioni sulla composizione e i compensi delle commissioni e sulla
    natura dei quesiti nonché sulla validità dei corsi formativi
    abilitanti (obbligatori per accedere ai concorsi a cattedre), deve
    preoccupare che con tutta probabilità per l’inizio del prossimo anno
    scolastico non saranno assegnate tutte le cattedre vacanti. La
    mission
    dell’esecutivo
    di assumere centinaia di migliaia di docenti e sanare una delle tante
    falle della macchina pubblica non si concretizzerà. Almeno non per
    l’anno scolastico 2016/17.

    L’INIZIATIVA CODACONS.
    L’Associazione,
    da sempre attenta al mondo della scuola (abbiamo ottenuto centinaia
    di sentenze positive in favore dei precari della scuola proprio
    contro il Miur in tutti i Tribunali d’Italia), teme che possa essere
    l’ennesima beffa a danno di chi coltiva la legittima ambizione di
    essere immesso in ruolo. Saranno danneggiati tanto coloro che,
    sebbene preparati, si sono visti bocciare che chi, invece, sarà
    chiamato per l’ennesima supplenza annuale.

    Il
    nostro Staff legale ha studiato un ricorso collettivo, da
    intraprendere al Tar Lazio contro il Miur, in favore di tutti coloro
    che non sono stati ammessi alle prove orali. L’iniziativa ha lo scopo
    di ottenere l’annullamento previa sospensiva della efficacia delle
    graduatorie di merito e dei giudizi negativi di mancata ammissione
    alla prova orale e, comunque, l’ammissione con riserva dei
    ricorrenti alle successive fasi concorsuali, anche alla luce
    dell’orientamento già espresso dal TAR del Lazio in tema. (cfr.
    per tutte Ordinanza TAR Lazio, Sez. II, n. 4675/2012: “si rende
    necessario, all’esito di una valutazione sommaria della
    documentazione prodotta ed evidenziandosi margini di non manifesta
    infondatezza delle censure dedotte, disporre la sospensione della
    procedura selettiva in corso al fine di mantenere integra la
    posizione di tutti i soggetti coinvolti in detta selezione fino alla
    decisione nel merito della presente controversia”
    ).

    I PRESUPPOSTI DELL’INIZIATIVA.
    Il
    ricorso è diretto a contestare l’articolazione delle prove
    concorsuali, i criteri stabiliti per la loro elaborazione e
    valutazione, nonché le modalità di svolgimento delle prove stesse.
    Nello specifico, impugneremo i seguenti atti:

    • tutte
      le graduatorie di merito pubblicate alla data del 6
      settembre 2016
      , ove vengono individuati i concorrenti che
      hanno accesso alla prova orale, nonché i provvedimenti di estremi
      ignoti di approvazione delle stesse;

    • il
      giudizio di mancata ammissione alla prova orale;

    • gli
      elaborati scritti sottoposti a valutazione relativi alle prove del
      concorso, per la classe di concorso/ambito disciplinare di
      appartenenza;

    • le
      schede di valutazione, griglie di valutazione compilate dalla
      commissione e ogni altro documento riguardante la valutazione e le
      operazioni condotte dalla commissione per la correzione degli
      elaborati scritti;

    • verbali
      relativi alle prove svolte nelle varie sedi in cui si sono disputate
      le prove;

    • la
      nota prot. n. 14097 del 18/05/2016 recante Istruzioni per la
      valutazione della prova scritta e per lo svolgimento della prova
      pratica;

    • il
      DM 95 del 23/02/2016 disciplinante le prove di esame e i relativi
      programmi;

    • i
      bandi con i quali è stato indetto il Concorso 2016 per
      l’assegnazione di 63.712 posti da docente nella scuola pubblica
      per il triennio 2016/2018, nella parte in cui disciplinano lo
      svolgimento delle prove di esame e la loro valutazione;

    • Si
      impugnano altresì tutti gli atti ad essi presupposti, connessi e
      consequenziali.

    Per
    partecipare al ricorso, dando incarico al CODACONS, al solo costo di
    iscrizione all’associazione (pari a 50 euro),
    clicca qui.

    I
    AVVERTENZA IMPORTANTE:
    tutta la modulistica completa va
    consegnata entro e non oltre 30 gg. dalla pubblicazione del
    provvedimento di non ammissione alla prova orale del docente
    interessato all’azione, in modo da consentire la presentazione del
    ricorso al TAR del Lazio entro il termine di legge di 60 giorni dalla
    pubblicazione del provvedimento di non ammissione alla prova orale,
    da impugnare.

    II
    AVVERTENZA IMPORTANTE
    : ove
    dalla visura degli atti e verbali emergessero illegittimità che
    riguardano l’esame sostenuto dal singolo docente (a titolo di
    esempio, lo scambio della prova scritta), lo stesso potrà avviare un
    autonomo ricorso dopo un parere di fattibilità dello staff legale
    entro 60 gg. dalla pubblicazione del provvedimento di non ammissione
    alla prova orale, a costi da concordare in seguito.

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