La benzina alle stelle, ma è corsa all’ esodo
PASQUA Esodo di Pasqua con il caro-pieno: la benzina verde è arrivata ormai in alcuni distributori a 1,422 euro al litro, mentre il gasolio è a quota 1,25 euro. Il che, tradotto in un pieno per l’ auto, vuol dire circa 200 euro in più su base annua per ogni automobilista, secondo i calcoli forniti dal Codacons. Il Governo, attraverso il sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico con delega all’ energia, Stefano Saglia, non esclude un intervento via decreto. Ma – avverte – bisognerà prima parlarne con i nuovi governatori. Per i sindacati interviene invece il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che chiede di «sterilizzare» il prezzo della benzina dalle troppe tasse. Infine il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, propone di «eliminare l’ indicazione dei millesimi dai listini» per limitare «la corsa selvaggia dei prezzi». «Occorre una riforma per superare il divario del prezzo della benzina tra Italia e Paesi Ue. Quale sarà lo strumento per la riforma si deciderà successivamente – dice Saglia -. Non abbiamo mai escluso la possibilità di un decreto legge che finora non è stato possibile assumere, anche perchè è necessario discuterne con i neoeletti presidenti delle Regioni». Una via, quella del decreto, chiesta anche da Bonanni: «questa stangata dei prezzi sotto Pasqua è davvero inaccettabile. Lo Stato non può fare ancora una volta le orecchie da mercante ed incassare più tasse per effetto dell’ aumento del prezzo della benzina e del gasolio». Secondo il presidente del Codacons Rienzi, «I forti rincari registrati in queste ore avranno ripercussioni pesantissime sulle tasche delle famiglie, determinando un aggravio generalizzato di prezzi e tariffe e una maggiore spesa tra costi diretti e indiretti quantificabile in circa 200 euro ad automobilista su base annua». Nonostante il caro benzina, è stato intenso il traffico su tutta la rete autostradale, a causa dell’ esodo dei vacanzieri in vista del week end di Pasqua. Per tutto il giorno traffico sostenuto sull’ A1 Milano-Napoli, tra Bologna e Firenze sud, verso Roma e sull’ A4 Milano-Brescia, verso Venezia. Alle 19 si registrava ancora traffico molto intenso sull’ A1 dove, per percorrere il tratto appenninico tra Sasso Marconi e Firenze nord verso Roma, sono occorse circa 2 ore, mentre per percorrere l’ area fiorentina nel tratto tra Firenze nord ed Incisa occorreva circa un’ ora per entrambe le direzioni. Oggi ancora giornata da «bollino rosso» nelle ore pomeridiane. Dalle 16 scatterà il divieto di circolazione dei mezzi pesanti fino alle 22. Nuovo stop poi sabato, domenica e lunedì dalle 8 alle 22. Il divieto sarà valido anche martedì mattina tra le 8 e le 14.
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