18 Aprile 2012

La battaglia della toilette ferroviaria

 La battaglia della toilette ferroviaria

E ora la questione diventa urgente. Chiaro, non meno urgente del bisogno che a volte scappa sul treno che se così non fosse uno preferirebbe aspettare di arrivare a casa – ma il fatto è che adesso l’ impellenza è stata segnalata direttamente ai vertici Trenitalia. Mittente è Casper, il comitato di cui fanno parte le più importanti associazioni in tutela dei consumatori (Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori). La denuncia riguarda «il pessimo stato in cui versano molte delle toilette sui treni». La minaccia è «un’ azione di classe contro l’ azienda». Sui vagoni dei pendolari, per esempio gli interregionali Torino-Milano il cui collegamento avrebbe dovuto essere sempre più rapido e agevole per trasformare due città distanti un centinaio di chilometri in un unico grande polo metropolitano, il famoso «MiTo», capita di trovare bagni chiusi «per guasto» o aperti ma ridotti in condizioni pietose. Provare per credere. Oppure gironzolare sui siti dei viaggiatori ( www.ultimotreno.com ; pendolando.it ; ilpollonord.it ) su cui vengono pubblicate le foto di servizi che di igienico non hanno nemmeno più l’ aspetto. «Invitiamo tutti coloro che riscontrassero inefficienze – avverte Casper – a segnalarcele scrivendo a ” info@consumatori .it”». Oggetto della mail, elegantemente, «toilette».
elena lisa
 

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