La battaglia del popolo dei comunicati
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fonte:
- La Gazzetta del Mezzogiorno
Matera «È finito un incubo». Cosimo Latronico, ex consigliere regionale, così si esprime dopo la marcia indietro del Governo sul deposito di scorie a Scanzano. È stata una protesta, dice Latronico, «che per entità e partecipazione non credo abbia pari nella storia di questa pacifica terra, poco incline per natura alla protesta ed alla contestazione». Una decisione, sostiene invece l`Associazione delle piccole e medie imprese riferendosi alle modifiche del decreto, «tardiva ma agognata, ottenuta grazie al grande cuore dei lucani. Adesso, però, bisogna vigilare».
L`Adiconsum, nei giorni della protesta, ha invitato i consumatori alla mobilitazione, così come le associazioni Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori, che in un documento comune hanno ribadito come la vera intenzione era quella di mettere sottoterra la nostra economia, più che le scorie radioattive». L`Associazione generale delle cooperative italiane ha parlato di vero e proprio «disegno criminoso» in danno della Basilicata e lo Snami, invece, il sindacato dei medici di famiglia e di continuità assistenziale, ha sostenuto la contrarietà a «scelte governative cervellotiche, irriverenti, sprezzanti e colpevolmente dannose».
L`Arci regionale, con il presidente Gianni Brienza, ironicamente ha definito la scelta del Governo «il premio alla Basilicata per essersi dimostrata negli ultimi anni la più dinamica delle regioni meridionali». Lo Snals di Matera ha gridato «alto e forte il no secco, deciso e intransigente alle scorie» e lo stesso ha fatto la Cgil scuola, che ha ricordato una frase di Carlo Levi:«nessuno ha mai toccato questa terra se non come un conquistatore, un colonizzatore o un essere incompreso».
A Berlusconi si è rivolto il Siulp, il sindacato di Polizia, che ha chiesto di ritirare il decreto. La Cgil Funzione pubblica si è attivata coordinando le iniziative di protesta, mentre l`Associazione «Città plurale», sin dall`inizio, si era detta sicura che «la logica dell`autoritarismo sarebbe stata sconfitta dall`unità e dalla tradizione democratica della nostra regione».
Tra le scuole che hanno preso posizione, c`è stato anche l`Istituto magistrale «Stigliani» di Matera con un documento del Collegio dei docenti.
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