30 Luglio 2008

«La base Usa di Vicenza mette a rischio anche l`acqua destinata a Padova »

«La decisione del Consiglio di Stato relativa ai lavori per l`ampliamento della base Usa di Vicenza ci sembra una decisione di ossequio, che il Codacons non può certo condividere, anche perché non dice nulla circa i gravissimi rischi ambientali denunciati dalla stessa valutazione di incidenza ambientale fatta realizzare dagli americani». Lo fa sapere il Codacons in una nota commentando la decisione del Consiglio di Stato di accogliere l`appello della Presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero della Difesa contro l`ordinanza del Tar del Veneto che aveva accolto la domanda di sospensione del progetto Dal Molin di ampliamento della base Usa di Vicenza.
«In tale valutazione – spiega il Codacons – si fa riferimento al rischio di inquinamento delle acque destinate ai comuni di Padova e di Vicenza, e ai gravissimi rischi ambientali per rilevanti zone di interesse comunitario». «L`ordinanza del Cds lascia comunque il tempo che trova – conclude il Codacons – considerato che potrà avere effetto soltanto per due mesi, visto che l`8 ottobre il Tar Veneto dovrà decidere nel merito sugli oltre 20 motivi di ricorso presentati, e valutare concretamente i gravissimi rischi ambientali connessi ad un insediamento che porterebbe all`utilizzo di tutta l`acqua delle falde acquifere della zona».

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