27 Gennaio 2010

L’ unico record è quello delle parolacce: il Codacons boccia il “Grande Fratello”

Come espressamente richiesto dal Codacons, l’ altroieri al "Grande Fratello" condotto da Alessia Marcuzzi è stata decisa l’ eliminazione del concorrente Massimo Scattarella, responsabile della bestemmia che ha suscitato le proteste di molti telespettatori. «Come avvenuto nelle precedenti edizioni, anche stavolta siamo stati costretti a intervenire e sollecitare la giusta espulsione di un concorrente del "Grande Fratello" – spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Ma tale episodio, unito all’ infinità di parolacce pronunciate all’ interno del reality, dimostra come la nostra televisione stia peggiorando, grazie a trasmissioni sempre più basate sul turpiloquio e sulle risse verbali. Non c’ è solo la bestemmia del "Grande Fratello" – prosegue Rienzi – ma esistono numerosi programmi televisivi che, pur di alzare l’ audience, fomentano liti e risse verbali, generando un linguaggio televisivo sempre più volgare e allineato verso il basso. La singola parolaccia in tv può scappare e in determinati contesti può passare anche inosservata, ma oramai la degenerazione è tale che sulle reti televisive italiane un telespettatore è costretto a sentire una parolaccia ogni 20 minuti e un insulto addirittura ogni 8 minuti. Un record negativo che dovrebbe far riflettere gli autori delle varie trasmissioni».

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