16 Gennaio 2020

L’ Omni resta al freddo, a casa 1.500 studenti

blocco della caldaia che serve i tre istituti di via adda, un plesso che ormai cade a pezzi. salta anche l’ incontro con l’ ordine degli ingegneri
VIMERCATE di Barbara Calderola Suona la campanella, ma non si può rimanere in classe: fa freddo. Il riscaldamento non funziona e 1.500 ragazzi del Banfi, del Vanoni e del Floriani lasciano la scuola e tornano a casa. Nuovo blocco della caldaia all’ Omnicomprensivo di Vimercate. Ieri, mattinata nera per gli studenti costretti a fare dietrofront. Non tutti però, all’ Einstein sono usciti in pochissimi. È l’ ennesimo guasto che si registra nel plesso di via Adda, che ormai cade a pezzi. La necessità di un profondo intervento di ristrutturazione è sotto gli occhi di tutti. Lo chiedono allievi, insegnanti, famiglie e i comuni ne sono consapevoli. Un anno fa, il Codacons ha presentato un esposto in Procura sulle criticità che fra le sue mura sono all’ ordine del giorno. «Finestre rotte, spesso aggiustate con nastro adesivo, muri e soffitti deteriorati sono la normalità. Le condizioni degli istituti che qui hanno sede sono difficili», ha scritto l’ associazione che ha chiesto alla magistratura di verificare chi avrebbe dovuto fare e non ha fatto. Giancarlo Sala, preside del Banfi, si accontenterebbe che fosse rispettata la legge. «Non si può fare lezione all’ addiaccio», dice. Poche parole per spiegare la decisione di liberare gli studenti dopo aver constatato la situazione nelle aule. E non solo. «Resta da sciogliere il nodo dell’ auditorium, uno spazio essenziale per tutti gli istituti – aggiunge il dirigente -. Ieri, avevamo ospiti sette professionisti dell’ Ordine degli Ingegneri di Monza che avrebbero dovuto illustrarci il loro operato in situazione critiche come all’ Aquila, per una riflessione sulla tutela del territorio, ma a caldaia spenta, abbiamo dovuto rinunciare». Oltre all’ imprevisto c’ è l’ indicazione della Provincia, proprietaria del Centro, a utilizzare il teatro «solo per gli appuntamenti indispensabili – chiarisce Fabio Meroni, consigliere provinciale delegato all’ Edilizia scolastica -. Non ci sono soldi, non possiamo sforare». Secondo lui, la Notte Bianca del Liceo classico in programma domani sera, appuntamento che si terrà in tutto il Paese, «non rientra nell’ elenco». Ma di fronte alla disponibilità della scuola a pagare direttamente il riscaldamento per non rovinare l’ evento dice «allora si può fare». Sul guasto all’ impianto invece spiega: «Si è trattato di un corto circuito elettrico, i tecnici sono intervenuti subito, alle 8.30 era tutto risolto. Ma per avere una temperatura decente non basta mezz’ ora». Per Massimiliano Capitanio, deputato brianzolo della Lega, le responsabilità dal punto di vista politico sono chiare: «Quanto accaduto a Vimercate è tutto fuorché un fulmine a ciel sereno. La scuola superiore è di competenza della Provincia, un ente depauperato di funzioni e finanziamenti dalla sinistra di governo. Questa situazione è la diretta conseguenza della sciagurata riforma Delrio attuata dal Governo del Pd targato Matteo Renzi nell’ ottica del più retrogrado centralismo». La ricetta di Capitanio?«Servono più autonomia e più attenzione al territorio: purtroppo questa è solo la punta dell’ iceberg, è venuto il momento di mettere sul tavolo un progetto serio per la riqualificazione di tutto il complesso e la Lega farà la propria parte». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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