L’ inflazione in frenata a gennaio. Prezzi in aumento del 2,2%
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fonte:
- Il Tempo
L’ inflazione rallenta a gennaio. È quanto emerge dai dati definitivi dell’ Istat. L’ indice nazionale dei prezzi al consumo per l’ intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 2,2% nei confronti nei confronti di gennaio 2012, confermando le stime provvisorie. A dicembre l’ inflazione annua era stata pari al 2,3%. I prezzi al consumo sono cresciuti rispetto a un anno prima al ritmo più basso da gennaio 2011, quando l’ incremento era stato pari al +2,1%. È l’ ulteriore frenata della crescita su base annua dei prezzi dei beni energetici (+5,4%, dal +9,3% di dicembre) a spiegare, in prevalenza, il rallentamento dell’ inflazione a gennaio 2013, mentre un effetto di sostegno proviene dall’ aumento dei prezzi degli alimentari non lavorati e, in particolare, dei vegetali freschi (+9,2% su base mensile, +13,1% su base annua). L’ inflazione acquisita per quest’ anno è pari allo 0,8%. A gennaio l’ inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale all’ 1,7% (era +1,6% a dicembre). Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell’ indice dei prezzi al consumo sale all’ 1,8% dall’ 1,7% del mese precedente. Rallenta al 2,3% la crescita su base annua dei prezzi dei beni mentre sale al 2,1% quella dei prezzi dei servizi (erano rispettivamente +2,7% e +2,0% a dicembre). Il differenziale inflazionistico tra beni e servizi si riduce quindi di cinque decimi di punto percentuale rispetto a dicembre. Frenano in particolare i prezzi dei carburanti a gennaio, facendo rallentare l’ inflazione. Il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto diminuisce su base mensile dello 0,4% e cresce su base annua dell’ 1,9% (in marcata decelerazione dal 7,1% di dicembre). Una diminuzione congiunturale dello 0,3% si rileva per il prezzo degli altri carburanti, il cui tasso di incremento tendenziale si porta al 15,3% (dal 18,1% del mese precedente). Il prezzo della benzina non registra variazioni su base mensile mentre la sua crescita su base annua si riduce di cinque punti percentuali (+3,0%, dall’ 8,0% di dicembre). A gennaio il carrello della spesa, ossia i prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori, aumenta dello 0,4% su base mensile e del 2,7% su basse annua, con un rallentamento rispetto al +3,1% del mese precedente. Il rallentamento nella crescita dei prezzi «è dovuto esclusivamente a tre fattori: al crollo della domanda, alla fine dell’ effetto Iva e alla discesa dei prezzi energetici» ha affermato il Codacons commentando i dati diffusi dall’ Istat. Secondo l’ associazione, una famiglia media spenderà 322 euro in più rispetto a un anno fa.
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