17 Aprile 2010

L’ inflazione a marzo balza a +1,4%

I consumatori: a famiglia una nuova batosta da 420 euro Benzina e treni infiammano i prezzi

TORINO Benzina e trasporti (soprattutto i treni) riaccendono l’ inflazione (+1,4% a marzo, ai massimi da oltre un anno) e per i consumatori si profila una nuova batosta di 420 euro a famiglia. Secondo i dati dell’ Istat, l’ inflazione a marzo si attesta ai massimi degli ultimi 13 mesi, segnando un +1,4% annuo (dall’ 1,2% di febbraio) – allo stesso livello della zona euro. Ma il caro-carburante si riflette anche nella spesa di tutti i giorni: i prezzi dei prodotti acquistati con più frequenza aumentano del 2,2% rispetto a un anno prima (dal +2% di febbraio). Guardando ai 20 capoluoghi di regione, Aosta (+2,9%) è la città con l’ aumento più alto dei prezzi a marzo, al contrario Bari (+0,4%) si piazza in coda come la città meno cara. La corsa dell’ inflazione è alimentata soprattutto dalle tensioni sui prodotti energetici ed il caro-tariffe, solo in parte controbilanciate dall’ andamento, in calo, delle spese per abitazione e comunicazioni. Guardando ai singoli prodotti, i prezzi della benzina verde sono in crescita del 16,7% rispetto a un anno fa e del 2,7% rispetto a febbraio. Il gasolio registra un aumento annuo del 16,3% e del 4% a livello congiunturale. Rialzi che si rincorrono da giorni, ultimo quello di ieri con l’ Agip che ritocca la verde a 1,428 euro al litro (ma in testa resta Shell sopra 1,43) e il diesel a 1,258 euro. E per mercoledì il ministro dello Sviluppo, Claudio Scajola, ha convocato il tavolo sui carburanti dove verrà presentata la proposta di accordo del Governo sulla riforma sui prezzi dei carburanti e sulla rete di distribuzione. La fiammata dei prezzi viene però anche dai trasporti in crescita dell’ 1,1% su base congiunturale e del 5,1% su base tendenziale. In particolare, quelli ferroviari crescono dello 0,2% rispetto a febbraio e del 15,1% rispetto a marzo 2009. Le tariffe del trasporto aereo aumentano del 9,3% su base mensile e dell’ 8% su base annua. Al contrario i prezzi dei trasporti marittimi diminuiscono del 15,1% su anno. Più cari anche i pacchetti vacanza tutto compreso (con +3,8% congiunturale e +2,2% tendenziale del 2,2%), e i parchi divertimento, che segnano un aumento del 2,3% rispetto a febbraio e del 4,5% rispetto a un anno fa. Il Codacons preannuncia un’ estate dalle vacanze salate, con «una maggiore spesa fino a 120 euro a cittadino rispetto al 2009». Rincarano la dose Federconsumatori e Adusbef: «Il tasso d’ inflazione comporterà una batosta di ben 420 euro a famiglia». Una dinamica in aumento su cui la Cisl, esprimendo «preoccupazioni sulla progressiva perdita del potere di acquisto delle famiglie».

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