Potrebbe riuscire dove altri hanno fallito: dimostrare che l’ Imu è incostituzionale. Paolo Colombani, laureato in storia dell’ arte, vive a Carcegna, frazione di Miasino. E’ tra i tanti italiani che si sono trovati sulle spalle, per eredità famigliare, un fardello di immobili di ben scarso valore se non per il catasto e il fisco. E su cui paga tasse su tasse compresa l’ Imu. Ad avere dubbi sulla costituzionalità dell’ imposta sono stati in molti: giuristi, tributaristi e associazioni come il Codacons. Tutti si sono visti respingere i loro ricorsi. Paolo Colombani no. La commissione tributaria della provincia di Novara l’ ha accolto e ritenuto fondato, dopo aver analizzato tutti i precedenti, e per la prima volta in Italia ha demandato alla Corte Costituzionale l’ interrogativo sulla costituzionalità. «Gli articoli violati» «A mio giudizio – dice Paolo Colombani – l’ Imu è incostituzionale in quanto viola gli articoli 3, principio di uguaglianza, articolo 47, tutela del risparmio e della proprietà dell’ abitazione, e articolo 53 della Costituzione sulla capacità contributiva». La vicenda e la «battaglia» del cavaliere, per adesso solitario, di Carcegna, prende l’ avvio l’ 11 gennaio del 2013 quando Colombani fa richiesta di rimborso dell’ Imu al Comune e, paradossalmente, a suggerirgli come fare è stato il blog dell’ ex ministro Giulio Tremonti che a suo tempo aveva manifestato dubbi sulla costituzionalità della tassa. Dal Municipio nessuna risposta: ovvero in termine tecnico si chiama «silenzio-diniego». Da qui il passo successivo: il 15 aprile dello stesso anno Colombani si rivolge alla commissione tributaria provinciale. Qui la sorpresa: dopo aver preso in considerazioni tutte le sentenze la Commissione risponde a Colombani dicendo «di ritenere che la questione di costituzionalità da lui prospettata non sia manifestamente infondata». Il documento è del 26 ottobre ed è già sui tavoli dei supremi giudici. «Io sono per pagare le tasse sino all’ ultimo centesimo – conclude Paolo Colombani – ma in questo caso il cittadino si sente davvero schiacciato da un peso ingiusto. Nel caso dell’ Imu si colpisce non una ricchezza reale ma stimata, non si considera se chi possiede quel bene sia ricco o povero».
vincenzo amato

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