8 Giugno 2016

L’ ex feudo di Rosato tradisce i democratici

L’ ex feudo di Rosato tradisce i democratici

TRIESTE Melara, insieme a San Luca l’ ex feudo di Ettore Rosato, va al centrodestra. Al seggio 234 dell’ istituto comprensivo Iqbal Masih, dove vota soprattutto chi abita in via Pasteur, il cuore del Quadrilatero, vince Roberto Dipiazza col 48%. Nella sezione l’ ex sindaco conquista 130 voti, più del doppio della coalizione a sostegno di Roberto Cosolini (23%) e il quadruplo di Paolo Menis del Movimento Cinque Stelle. La classifica finale delle liste vede Forza Italia al primo posto, il Pd al secondo, con un distacco di quasi tre punti, M5S al terzo, seguito a ruota da Lega e Lista Dipiazza. «Il Pd aveva cominciato a perdere presa già nella scorsa tornata», commenta Riccardo Rigo, presidente del seggio. «Il rione ormai ha virato a destra mentre un tempo c’ era un voto a senso unico a sinistra a favore soprattutto di Rosato – spiega – anni fa molto attivo e presente in questa zona, anche quando c’ erano le elezioni. Ma questa sua eredità non è stata mai veramente raccolta da qualcuno». Melara è in periferia e probabilmente molti cittadini si aspettavano maggior cura e attenzione da parte dell’ amministrazione comunale uscente. «C’ è molto degrado e la delinquenza non manca – rileva il signor Elio – la zona è certamente peggiorata. Vorremmo più pulizia, innanzitutto. Ma è tutta Trieste che secondo me non va e da molti punti di vista». Più cauto Emiliano, padre di famiglia. «Il quartiere a dir il vero non è nemmeno paragonabile a come era una volta, comunque molte cose si potrebbero migliorare. A mio avviso – spiega – questa parte della città dovrebbe essere più servita dagli autobus e i marciapiedi andrebbero sistemati». Negli ultimi anni, come altri rioni, anche Melara ha conosciuto l’ immigrazione, come è evidente passeggiando tra i lunghi corridoi del “casermone”. Ma non si segnalano particolari problemi di integrazione, non evidenti almeno. «No e non possiamo affatto dire che questa sia una periferia dimenticata dal Comune – sottolinea la Maria Cristina Obran, responsabile dello sportello Caf e Codacons del Quadrilatero -. Io abito qui e mi rendo conto che nel corso degli anni la criminalità è diminuita e anche ci sono anche molti meno danni in giro. Forse servirebbe più pulizia e sorveglianza. Ma, davvero, il rione non è dimenticato». (g.s.)

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