LOCERI L’ impianto di elettrificazione primaria non era stato mai realizzato ma l’ Enel si è accorta dell’ accaduto solo nei giorni scorsi, nonostante avesse incassato oltre due anni fa le quote di allaccio versate dai 38 lottizzanti di Bingia Manna. Nel frattempo, tre di loro hanno già completato la casa e vi abitano con le famiglie grazie ad allacci elettrici provvisori. È stata la procedura per il rinnovo di uno di questi “allacci di cantiere”, sollecitato da Stefano Pistis, a scuotere l’ Enel. L’ operaio inviato dall’ azienda elettrica aveva infatti l’ incarico di proporre all’ utente la realizzazione, in alternativa, dell’ allaccio definitivo: «Ho risposto che per me andava più che bene – ricorda Stefano Pistis – ma l’ entusiasmo del tecnico si è smorzato davanti alla impossibilità di procedere, una volta accertato che mancava la condotta elettrica primaria». A quel punto, il dialogo ha assunto aspetti surreali «Quando – prosegue Pistis – il tecnico mi ha posto la domanda “Quindi, rinuncia all’ allaccio definitivo?” sono rimasto allibito ed ho risposto: “Certo che non rinuncio”». La visita del tecnico è comunque servita a ricordare l’ inadempienza alla direzione Enel che pochi giorni fa ha inviato ai lottizzanti di Bingia Manna una lettera con la quale si impegna a realizzare la condotta di elettrificazione primaria entro il 31 marzo del prossimo anno. Della vicenda di Bingia Manna si è occupato anche il Codacons Ogliastra. «Per ogni giorno di ritardo su tempi regolari di allaccio – spiega il presidente Diana Barrui – è dovuto un congruo risarcimento».Nino Melis RIPRODUZIONE RISERVATA.
 

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