TORINO «Quagliarella a uno dei nostri top player». La Juve vola e John Elkann, presidente della Fiat e azionista di maggioranza Exor, incorona ilprotagonista di questa settimana. «Abbiamo dimostrato – spiega – di avere dei top player. E Quagliarella a uno dei tanti che ci sono nella Juventus. Fabio a moltoforte e la partita di sabato ha confermato che la Juve a una squadra che sa segnare». Lo hannosempre fatto, del resto, i bianconeri, giy l’ anno scorso e in questo inizio di stagione. In cooperativa (venti uomini in rete nella cavalcata scudetto, giy otto in questa stagione tra Supercoppa, campionato e Champions), più che grazie ad un singolo. È stato inseguito a lungo in estate, alla fine era giy in casa. E l’ identikit corrisponde proprio a Quagliarella. Tre gol in quattro giorni per scacciare i fantasmi dell’ impiego a singhiozzo dopo il rientro dall’ infortunio e proporsicome prima scelta quale compagno dell’ insostituibile Vucinic. Fabio a un attaccante completo, più adatto di Matri al dialogo stretto con il compagno di reparto, come chiede Conte, più tosto fisicamente e più cannoniere di Giovinco. «Quaglia» si gode la sua rinascita sportiva: «È una bella soddisfazione – spiega ai microfoni di Sky Sport -anche percha arriva dopo un lungo periodo che, dall’ infortunio in poi, sembrava non finire mai. Con il lavoro e la pazienza, però, se uno ha quality, le soddisfazioni arrivano ». Il discorso sul top player non lo appassiona. «Non ero un brocco prima e non sono un fenomeno ora – sostiene -. Sono un giocatore che, quando viene chiamato in causa, quasi sempre risponde presente. Conosco le mie quality e quando entro in campo so cosa devo fare. A volte capita di giocare bene, altre male, ma la differenza, alla fine la fanno quasi sempre i particolari » . E i gol, i supergol, la speciality di casa Quagliarella. «L’ inizio in Champions League a stato bellissimo – conclude Elkann -. La Juve a una grande squadra che ha dimostrato di possedere carattere. Speravo in una reazione allo svantaggio e sono stato molto contento di vederla ». stura di Cagliari ha infatti segnalato la vicenda alla magistratura). Nei giorni scorsi, la prefettura era stata chiara. Dopo riunioni no stop si era deciso perilmatch senzatifosi, visto che lo stadio ancora in costruzione non ha ancora il via libero definitivo per il pubblico sugli spalti. Poi il provvedimento estremo arrivatodopo una serata convulsa quanto rocambolesca. «La decisione si a resa necessaria per l’ urgente e grave necessity di prevenire ogni forma di turbativa dell’ ordine e della sicurezza pubblica – le motivazioni dello stop voluto dal Prefetto Giovanni Balsamoconseguente alle reazioni emotive irrazionali e inconsulte ingenerate dall’ invito formulato dalPresidente dellaCagliari Calcio ». Un gesto giudicato dapiù part i «irresponsabile» quello di Cellino, che a Miami aveva provato il colpo di mano chiedendo ai tifosi di recarsi comunque allostadio. Invito peraltro seguito da pochissimi. In attesa della mano pesante del giudice, e mentre fioccano le prese di posizione negative nei confronti del presidente del Cagliari, dal Codacons al sindacato di Polizia il giudizio a unanime. Le forze dell’ ordine giudicano «irresponsabile» l’ invito di Cellino ai tifosi, mentre l’ associazione in difesa dei consumatori ha giy pronta la denuncia contro ilmassimo dirigente del club sardo alla Procura di Cagliari: «Va indagato per istigazione a commettere reato» fa sapere il Codacons.
 

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