Italiani dai resort egiziani “Noi tranquilli, Cairo è lontana”
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fonte:
- L`Unità
A – A Turisti italiani in Egitto nel Mar rosso e di ritorno dopo la vacanza. Intervistati negli aeroporti da Rainews quelli arrivati in Italia dicono che a Sharm el Sheyk non ci sono problemi e – come esclama una ragazza – ci tornerebbero domani. Una signora: “La distanza dal Cairo è come Milano – Roma. Se sto a Roma e succede qualcosa a Milano per me che problema c’ è?”. Che suona un po’ come dire affari loro, tanto non ci riguarda. Altre interviste a villeggianti nei resort confermano: laggiù tutto tranquillo. E una signora smentisce chi ha diffuso notizie di un presunto attentato nella località sul Mar Rosso. Ieri c’ è stato caos con tensione all’ aeroporto di Capodichino, a Napoli, per i voli verso l’ Egitto cancellati. Farnesina: non uscite dai resort e non andate in Egitto Alitalia e Meridiana: garantiti voli da e per l’ Egitto Martedì 27 Bonino riferisce in Parlamento Tour operator: in 10mila rientrano, molti voli partono vuoti . ENAC, CHARTER REGOLARI Oggi, come ieri, le operazioni di linea da e per l’ Egitto «proseguono con regolarità, mentre attraverso voli charter che partono vuoti dagli aeroporti italiani continua il rientro dei turisti presenti» nel Paese. Lo dice una nota dell’ Enac che, «in collegamento con la Farnesina e con gli operatori coinvolti, segue costantemente l’ evolversi della situazione». CLASS ACTION CODACONS CONTRO FARNESINA Il Codacons ha annunciato «un’ azione collettiva in favore degli italiani rimasti bloccati in questi giorni all’ interno di resort e strutture ricettive dell’ Egitto». «Diciannovemila connazionali si trovano attualmente nelle località turistiche del paese, ‘prigionieri’ di alberghi e villaggi dai quali è vivamente sconsigliato uscire. L’ impossibilità di effettuare escursioni nelle più importanti città egiziane e di uscire dai resort turistici, associata alla paura per una situazione di pericolo e di estrema instabilità, rappresentano un danno per tutti quegli italiani che attualmente si trovano in Egitto, danno per il quale gli utenti devono essere adeguatamente rimborsati». Secondo il Codacons «i ritardi del Ministero degli Esteri nell’ inserire l’ Egitto tra le destinazioni sconsigliate sono gravissimi e ingiustificati, perchè hanno spinto migliaia di italiani a recarsi nel paese per ritrovarsi ora reclusi all’ interno di villaggi e hotel. Per tale motivo stiamo predisponendo un ricorso collettivo al Tar del Lazio contro la Farnesina».
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