ISTAT: INFLAZIONE IN AUMENTO, ATTENUAZIONE DA LUGLIO 2022. CODACONS: SENZA INTERVENTI PER CONTRASTARE CARO-PREZZI PESANTI EFFETTI SU CONSUMI E COMMERCIO
GOVERNO ADOTTI MISURE URGENTI PER TUTELARE POTERE D’ACQUISTO DELLE FAMIGLIE
Se l’inflazione continuerà a crescere anche nel 2022, gli effetti sui consumi delle famiglie saranno devastanti, con ripercussioni negative sul commercio e sull’economia nazionale.
Lo afferma il Codacons, che esprime preoccupazione per le stime rese note oggi dall’Istat.
“Lo scenario proposto oggi dall’Istat è allarmante, considerato il tasso di inflazione attuale al 3,8% e che potrebbe subire ulteriori aumenti nei prossimi mesi – spiega il presidente Carlo Rienzi – Una crescita dei prezzi al dettaglio che, se non adeguatamente contrastata, determinerà una inevitabile perdita del potere d’acquisto dei cittadini, con effetti depressivi sui consumi”.
“Per tale motivo chiediamo al Governo di non tergiversare e di intervenire subito per tutelare la capacità di spesa delle famiglie e combattere l’escalation dei prezzi, sterilizzando Iva e accise sui carburanti, misura che consentirebbe da subito di contenere la crescita dei listini dei beni alimentari e di una miriade di altri prodotti, considerato che in Italia l’85% della merce viaggia su gomma” – conclude Rienzi.
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