ISTAT, FATTURATO INDUSTRIA A NOVEMBRE -1%, -3,4% ANNUO. CODACONS: CARO-PREZZI PESA SU COMPARTO INDUSTRIALE
RETRIBUZIONI CRESCONO MENO DELL’INFLAZIONE, IMPATTI SU CONSUMI E RISPARMI
I dati relativi al fatturato dell’industria continuano a risentire degli effetti del caro-prezzi in Italia. Lo afferma il Codacons, commentando i numeri forniti oggi dall’Istat.
Rispetto al mese precedente il fatturato scende a novembre del -1%, mentre su base annua si registra l’ottavo calo consecutivo con una riduzione del -3,4% – spiega il Codacons – Numeri che si aggiungono ai dati negativi sulla produzione industriale, diminuita a novembre del -3,1% su anno.
Una situazione non certo rosea per l’industria italiana, che continua a risentire della crescita dei prezzi al dettaglio in settori sensibili per le famiglie e dei conseguenti impatti sui consumi e sulla spesa degli italiani.
Basti pensare che nel 2023 le retribuzioni sono salite in media del +3,1% in Italia, a fronte di una inflazione che lo scorso anno si è attestata al +5,7% – analizza il Codacons – Questo significa che prezzi e tariffe sono saliti più delle retribuzioni, portando le famiglie a ridurre i consumi e a ricorrere ai risparmi per far fronte alla spesa.
-
Sezioni:
- Comunicati stampa
-
Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA