25 Febbraio 2017

Istat, cala la fiducia dei consumatori ma sale per le imprese

Istat, cala la fiducia dei consumatori ma sale per le imprese

ROMA. L’ economia italiana non aggancia il motore della crescita interna: se l’ export tira ele imprese sono un po’ più ottimiste, la fiducia dei consumatori scende, segnalando consumi ancora al passo dopo la crescita modestissima del 2016. E la tensione sul debito sommato alla bassa crescita, con in più i timori politici, si traducono in uno spread che torna alla soglia d’ allarme dei 200 punti base. La fiducia dei consumatori, dopo il peggioramento già registrato a gennaio, cala ancora, con l’ indice Istat a 106,6 da 108,6, con clima economico e opinioni sul futuro che continuano a pesare. Una dato che mette un punto interrogativo sulle prospettive dei consumi nel 2017: «La mancanza di ottimismo da parte delle famiglie si riflette in modo diretto sulla spesa», avverte il Codacons: «segnali tutt’ altro che rassicuranti». Se la ripresa non decolla per le famiglie va un po’ meglio alle imprese, grazie anche alle esportazioni forti. Il fatturato segna +2,6% a dicembre dopo un 2016 in progresso dello 0,2%, gli ordini segnano +2,8% nell’ ultimo mese dell’ anno. La fiducia delle imprese sale ancora da 103,3 a 104 a gennaio, ai massimi di un anno. È una fotografia in chiaroscuro, cresciuta dello 0,9% l’ anno scorso contro il +1,7% dell’ Eurozona, e con un’ inflazione che è quasi la metà della media dei partner europei.

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