Ischia, bimbo di 4 anni muore folgorato
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fonte:
- l`Adige
Ischia, bimbo di 4 anni muore folgorato
Aveva calpestato una lampada dell`illuminazione pubblica posta a terra
Polemiche sui ritardi nei soccorsi e sulla mancanza di un presidio sanitario
ISCHIA (NAPOLI) – Una comitiva di bambini in vacanza gioca vicino al mare, uno di loro viene attratto da una luce che si proietta dal suolo e la calpesta a piedi nudi, quasi a volerla toccare. Sono gli ultimi attimi di vita di Alessio, un bambino di quattro anni di Portici (Napoli), rimasto folgorato da una scossa elettrica dopo aver poggiato il piede nudo su una lampada dell`illuminazione pubblica. E` accaduto l`altra sera sull`isola di Ischia a Sant`Angelo. Momenti concitati, le grida dei bambini, i soccorsi che sembrano non arrivare mai. Ieri la comunità ischitana era sconvolta dal dolore di una morte così giovane a causa di una lampada sulla quale qualcuno aveva già preso una scossa. Stabilimenti balneari chiusi e ristoranti semivuoti nel giorno in cui Alessio avrebbe dovuto festeggiare il suo onomastico. È stato un suo coetaneo a tentare di salvarlo per primo, quando i “grandi“ ancora non li avevano raggiunti, ma è stato allontanato da un`altra scossa elettrica. Quella lampada era già risultata difettosa, sono molte le persone a Ischia che dicono di aver preso una scossa passando sopra quella luce interrata. E il Codacons (“si tratta di un incidente gravissimo ed inspiegabile“) ne chiede l`immediata rimozione. Dalla lampada difettosa alle polemiche sul ritardo dei soccorsi: elementi che producono rabbia sull`isola perchè fanno apparire quella morte ancora più insensata. “Sono passati 50 minuti dalla prima chiamata al 118 all`arrivo dei soccorritori“, denunciano alcuni testimoni. “Sono passati solo 21 minuti“, replicano i vertici dell`azienda sanitaria locale. Intanto, tre testimoni hanno sporto una denuncia sui ritardi dei soccorsi ai carabinieri: “Abbiamo visto arrivare gli infermieri ed il medico a piedi senza un adeguato mezzo di soccorso – spiega Monica, un`amica dei genitori di Alessio – è scandaloso che un posto così rinomato debba essere privo di un presidio sanitario di Pronto soccorso“. La polemica sui ritardi e sulla mancanza di un presidio sanitario è stata anche tema di una conferenza del vicesindaco del comune di Serrara Fontana, che si è incentrata, però, sull`attività di manutenzione delle lampade, affidata, dice l`amministratore comunale, a una ditta locale. “Erano settimane, circa un mese, che quel faretto provocava scosse elettriche, ma nessuno è intervenuto“, dice un giovane di 16 anni che dichiara di aver preso una scossa elettrica passando su quella lampada. “Non solo io ho preso la scossa, ma è accaduto anche ad altri miei amici“, spiega il giovane. Polemiche, critiche, indagini, ma resta il dolore di una mamma distrutta dal dolore. Una famiglia che aveva deciso di passare un momento di vacanza per tutto il mese di luglio, invece, il piccolo Alessio è stato portato senza vita al Policlinico di Napoli per l`autopsia mentre la donna, il marito e l`altro fratellino hanno abbandonato l`isola d`Ischia.
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